martedì 25 gennaio 2011

la bigiatura dell'anima


Giusto stamattina ne parlavo durante il tragitto in pullman con il piccolo generale in gonnella.
T. è stato beccato con una giustificazione falsa.
Già.
Ha falsificato la firma della madre pregustandosi un rientro anticipato a casa, saltando a piè pari la lezione della prof. di religione, che per altro, a giudizio dell’imbrattatele, è più un momento di discussione su temi sociali che altro, un momento di approfondimento, un’analisi approfondita partendo dal punto di vista dell’anima.
T. ieri la sua anima aveva intenzione di metterla a riposo, così ha preso la bic ed ha falsificato.
Beccato.
Negare, sempre e comunque.. Silviastro docet.
Così T. ha fatto, la prof non demorde e chiama casa, la madre di T. non appoggia la nefandezza del figlio, dichiara di non avere mai firmato un’uscita anticipata ed apre la procedura processuale.
Oggi T. sarà convocato in presidenza, alla presenza del temibile vice preside che è almeno tre volte più severo del preside stesso, della segretaria del preside e della prof. di religione, pubblico ministero.
E’ possibile che venga presa la decisione di sospendere T.
Con questa notizia mi arriva in bagno l’imbrattatele, ovvero nel salotto di casa, le conversazioni più interessanti si svolgono tra la vasca e lo sciacquone.
Immersa nella schiuma ascolto senza esprimere giudizi, osservo le sue guance che prendono sempre più colore, il gesticolare delle mani, gli occhi espressivi e grandi.
Imbrattatele assente da scuola per un peregrinare negli ospedali della valle per una sospetta appendice ha appreso la notizia dai social network in serata.
E’ indignata, accusa T. dandogli del pirla, ancorpiù perché T. è rappresentante di classe, idem la madre di T.
“Ti rendi conto mà.. T. che dovrebbe dare il buon esempio, si comporta da pirla, dovremmo aprire nuove votazioni a mio parere, non si può essere rappresentati da un taglione pirla”.
Vorrei abbracciarla ma sono piena di sapone, ma chissene, la stringo forte nonostante la schiuma.
Sulla stampa di oggi il fondo pagina di Gramellini, senza saperlo ne avevo scritto, a voce alta, l’incipit al piccolo generale in gonnella, tra i consueti scossoni del pullman.
L’ho già detto, la rivoluzione sta iniziando sui banchi di scuola
Fanculo a tutte le escort e a tutti i puttanieri d’Italia e non.