martedì 16 novembre 2010

per gli addetti ai lavori

E dopo la testa del principe danzante... ora è la volta di quella del principe unto.
Tasche gonfie di soldi le sue... le nostre di soddisfazione!
In attesa di vedere passare anche quella del principe plumbeo le donnette brindano.
Eh son soddisfazioni

sabato 6 novembre 2010

una partita aperta

E' assodato.
Il sabato mattina risparmio all'imbrattetele un po' della sua energia peraltro inesauribile.
Prendo la minuauto e l'accompagno a scuola.
Mi piace, immensamente.
L'imbrattetele quando non mi esaurisce è uno spasso, una tavolozza di colori accesi, musica ad alto volume, erba fresca di un maggio assolato.
Ride di gusto ancora prima di finire i suoi racconti, ha un talento nel parlare per immagini, imbrattetele è un fumetto manga visivo.
Sono felice.
Mi piace questa vita oggi, con f&u (oggi undicenne) che si affaccia, con timidezza e determinazione, alla porta dell'adolescenza e imbrattatele che ne sta attraversando il palco saltellando.
Mi piacciano i miei colleghi ex cazzaintegrati che, come gatti riluttanti ad entrare nel trasportino (immagine della dolcissima Silvia, dirimpettaia della Minu), tengono a distanza i comportamenti del bancario d'hoc, cercando di non omologarsi.
Circospetti e cauti gli sguardi degli altri abitanti del palazzo.
Occupiamo parte del terzo piano, chiassosi e mangerecci, ogni ricorrenza e non, diventa un pretesto per imbandire i lunghi tavoloni delle isole lavorative di ogni genere di leccornia culinaria.
Eppure stento a riconoscerlo come mio mondo, al punto da marcare le esperienze vissute nella principi&co con un "da noi" e non con un "nell'azienda per la quale lavoravo".
Ci vorrà del tempo, per me e per i miei nuovi colleghi, per acquisire nuova fiducia.
Ancora terrorizzati dall'idea di ritrovarci, con la nostra media di circa quarantanni d'età, in mezzo ad una strada, passiamo al setaccio ogni minimo cambiamento d'umore dei nostri superiori.
Ci vorrà del tempo, intanto mi godo quello che per me ha valore assoluto, i rapporti umani, il vissuto di ognuno, passato e futuro, il presente lo vivo con loro.
Nel mentre l'imbrattatele è quasi in odore di uscita, è terminata un'altra settimana scolastica. Nonostante il lerciume dei palazzi di potere, osservando i compagni di scuola dell'imbrattatele ritengo che tutto possa ancora accadere.
Le ultime generazioni hanno rovinato quest'italietta, le nuove risorse stanno crescendo, chi ha il compito di affiancarli, genitori ed insegnanti, si rimbocchi le maniche, tutto può ancora succedere.
La partita sta iniziando sui banchi di scuola.