giovedì 9 settembre 2010

f&u e la scuola: binari paralleli

Fichi&uova con la serietà che la contraddistingue ha iniziato le medie inferiori.
Senza sorrisi, senza particolare entusiasmo è andata incontro al suo primo giorno di scuola. La sua mano stretta nella mia, i suoi occhi che ogni tanto cercavano i miei mentre il dirigente scolastico vendeva la scuola.
Una tenerezza infinita, f&u e la scuola, due binari paralleli o forse due numeri primi.
Ha aperto i suoi occhi verdi blu questa mattina, ho raccolto il primo bacio del mattino, l'ho guardata stirarsi e poi la sua prima dichiarazione: "meno male che domani è venerdì, solo due giorni di lezione!"
Ha fatto male i suoi conti, per due settimane le toccherà fare pace con la scuola anche di sabato.
Una bella sorpresa la giornata gliel'ha regalata il professore d'italiano, sorridente, giovane, pieno di entusiasmo.
Ha raccontato loro di non avere mai amato particolarmente lo studio, la scuola, non conosce esattamente il giorno preciso in cui ha deciso di insegnare, oggi si ritiene un uomo fortunato, vivere e insegnare italiano ai ragazzi lo rende felice.
F&u è tornata a casa sorridendo, è in cerca del giorno, il giorno in cui anche lei potrà cambiare idea, "potrebbe essere domani" mi dice, "intanto mi accontento di un sei e sarebbe già una grande felicità" conclude seria.
Emozione infinita accompagnarla, con noi l'imbrattatele allegra come sempre, al mio fianco nell'auditorium, ha passato il testimone alla sorella abbracciandola forte, sussurrandole all'orecchio qualche suggerimento sulla sopravvivenza all'interno dell'edificio scolastico.
Lunedì l'emozione continua: l'imbrattatele inizierà il suo primo giorno da liceale, come sapete ha scelto un istituto artistico, non fa altro che parlarne da settimane, contrariamente a f&u ha un entusiamo incontenibile, sembra aspettare questo giorno da sempre mi dice.
Ora porto a dormire la mia adrenalina, se la mia vita corresse sempre veloce e ad alta quota come oggi, non so cosa ne sarebbe di me