sabato 17 luglio 2010

Tra costumi e paterle

Inaspettata.
Per almeno due motivi.
il primo qualche mese fa economico, in tempi di precarietà nonostante l'annuncio" basta parto per tre mesi al diavolo tutto", si celava l'arrendevolezza, la rabbia, la paura. non sarei mai partita con ogni probabilità
il secondo la mancanza di giorni di ferie disponibili dato il numero di giorni lavorativi dell'ultimo impiego.
Invece il signor istituto bancario ha invitato la minu e i suoi colleghi a pianificare la vacanze, con la motivazione che chi stacca al rientro produce di più.
Ed eccomi qua, tra costumi e ciabatte, tra creme solari e shampoo, tra le matite dell'imbrattatele e i deliziosi pantaloncini imbandonabili di fichi&uova.
QUINDICI dico QUINDICI giorni di mare, in campeggio, il sogno di f&u che si realizza, il più bel regalo desiderato che sta per prendere corpo.
Sarà un soggiorno avventuruoso dice saltellando per casa.
Mah, io mi auguro che sia un soggiorno sereno, in borsa due libri e tanta allegria.
Con noi la cugina quattordicenne ormoniapalla dell'imbrattatele e f&u, due quattordicenni sul bagnasciuga e la piccola avventuriera.
Niente più battaglia alle ferrovie.. speriamo che non mi facciano girare i cocomeri quelli dell'anas neh!?!
A proposito di FS, il bull ha scatenato l'inferno.
Una sua letteraccia alla regione copia per conoscenza a tutto il mondo ha provocato l'interesse della persona che segue il discorso mobilità in regione.
Ne è derivata una telefonata lunghissima, un invito a leggere le donnette di pianezza (siamo finite in regione eheheheh...) e l'esortazione ad entrare nel merito della dura e selvaggia vita dei pendolari.
Con ogni probabilità il bull avrà a breve una compagna di viaggio, nientepopodimeno della persona che si occupa della mobilità appunto.. se diovuole la trascinerà su un treno di pendolari al rientro, così tanto per saggiare l'ebrezza di un viaggio di un valligiano di rientro dalla città.
Ah dimenticavo... in valigia anche un block e una penna, sto per mettere giù un pezzo sull'interesse della coop in tema di disoccupazione... ne leggerete delle belle, e con voi l'amministratore della cooperativa della grande distribuzione echecavolo!
Stay tuned
Buone vacanze a tutti a chi sta per partire, a chi partirà e a chi deciderà di osservare la propria città con la calma di un turista

martedì 13 luglio 2010

il progresso.. oggi

Mi sono scapicollata e dopo una corsa senza senso sono arrivata al binario nove, esattamente qualche minuto prima delle diciassetteecinquantacinque.
Binario strapieno di valligiani, porte rigorosamente chiuse, treno refrigerato (forse).
Incontro il bull, stravolta dal caldo, sacchetto di detersivi tra le braccia, grugnisce.
Sei ... niente
Sei e cinque.. annunciano un ritardo di 15 minuti.
Le porte si aprono all'arrivo del macchinista.
Arrembaggio dei posti, scelgo il piano terreno, bull di fronte alla minu, di fianco al bull moglie di un ferroviere, agghindata a dovere, viaggia gratis.
Caldo furibondo, non funziona il condizionatore, i finestrini non si possono aprire, grondiamo sudore, penso di svenire.
Tutti quelli che avevano optato per il piano superiore scendono, grondano acqua
Bull si scatena.. la signora moglie del ferroviere difende la categoria.
Scatta la rissa.
La signora sottolinea che lei paga i mezzi pubblici, ben trenta euro.. Bull ribatte che intanto trenta euri la signora moglie del ferroviere e tutta la sua sacrada famiglia se li risparmia.. che forse sarebbe anche disposta a digerire il rospo se solo tutto funzionasse.
Prima che il bull morda la moglie del ferroviere, consiglio di scendere e di correre al binario 13 per cercare di prendere il treno delle sei e venti, quello non refrigerato ma con finestrini apribili e chiudibili, che puntualmente parte alle sei e trentacinque.
Intanto il treno con aria condizionata non funzionante non parte, i viaggiatori non sono stati avvisati.
Complimenti alle ferrovie, sempre più dissestate.
Complimenti al macchinista che mi dicono dovrebbe prendere servizio almeno mezz'ora prima della partenza.
Un sonoro vaff alla moglie del ferroviere e al suo recriminare sul dovuto pagamento abbonamento gtt.
Che razza di vita.
Venitemi a parlare di progresso se ne siete capaci...
Dimenticavo... vaff alla tav, ci sta sempre bene!

martedì 6 luglio 2010

complimese del pendolare

Ho compiuto il mio primo mese da pendolare.
L'ho compiuto in maniera degna.
Questa mattina il treno è arrivato con venti minuti di ritardo e questa sera è stato soppresso, senza alcuna motivazione, semplicemente soppresso.
Così il treno successivo ha fatto il pieno di bestie.
Avete letto bene, bestie.
Così FS fa viaggiare i pendolari della linea torino-susa e non penso che gli altri pendolari siano trattati meglio.
Le carrozze non sono condizionate e il luridume regna sovrano.
Le pendolar-bestie viaggiano l'una ammassata alle altre, i sudori si uniscono, fino a formare un matrimonio di pelle.
Venga signora fs a parlarmi di tav, vengano signori politici a parlarmi di mezzi alternativi all'auto.
Il servizio gtt non è da meno, ovvio.
Carri bestiame su ruote, autisti isterici dalla frenata brusca, automezzi ovviamente non condizionati.
La spesa mensile ammonta a circa 62 euro.
I complimenti delle donnette a gtt e ovviamente alle ferrovie.
La rabbia funesta della minu ha trovato un nuovo percorso.
Che Dio vi fulmini...

domenica 4 luglio 2010

il nazional umberto - Dal corrispondente dall'estero delle donnette

L'italia e' stata eliminata vergognosamente dalla coppa del mondiale e gli Usa sono pure fuori. E ora per chi tifo? La squadra argentina ha tanti nomi italiani....mmm...Bossi non avrebbe dilemma, lui non tifava nemmeno per la Nazionale Azzurra!
Et tu, Brute...direbbe l'Italia. Anche tu, brutto figlio mio, direi io.
Dai, Umberto la faccia da italiano non ce l'hai, tantomeno ti comporti da italiano. E la Padania te la puoi tenere, se diventa indipendente sarebbe uno dei paesi piu' inquinati del mondo. Solo impegnati a fermare il flusso di rifiuti che dal Nord viene spedito nel Meridione. Terun si', ma non intossicato dai rifiuti dei Polentoni.
Tuttora bisogna fare gli Italiani e tu, Umberto, non aiuti per niente!
Qui e' arrivata l'estate con tempo molto caldo e secco. Tra lo stress della grandinata
dell'anno scorso e il tempo pazzo di quest'anno pare il mio ciliegio sta morendo.
Gia' gli uccelli si stanno accomodando nel gelso e non prendo nemmeno un frutto.
E Gesu' diceva che il Padre celeste ciba gli uccelli. Ma quello li manda al giardino
mio. A proposito di uccelli, dovremmo imparare da loro a rallegrarci per l'avvicinarsi
di ogni nuova giornata. Prima che i tenui bagliori annuncino l'aba, gli uccelli gia'
cinguettano con tanto entusiasmo, senza preoccuparsi di quello che potrebbe portare
il nuovo giorno. Se Francesco d'Assisi fosse ancora vivo lo arruolerei per predicare
a sti uccelli che si magnano tutto: lasciate qualcosa a sti poveri fessi che coltivano
il giardino!

Tom