martedì 29 giugno 2010

in materia di fiscal drag.. ovvero brut bastard

Da sabato ogni volta che vedo il silviastro in tv non posso non pensare alla mamma di Lilliana, con doppia elle.
La mamma di Lilliana è più vicino ai 90 anni che agli 80, più rossa di sua figlia, più antiberlusconiana di qualsiasi altra persona conosciuta.
L'odio nei confronti del silviastro è cresciuto con l'abolizione del fiscal drag.
Ed è da quel giorno che ogni passaggio del silviastro in tv è salutato dalla mamma di Lilliana con un "brut bastard, quando mi ridai il fiscal drag?"
Ha persino commissionato alla figlia di portare un messaggio a Stefano Fassina, affinchè si adoperi per rientrare del suo fiscal drag. Mentre Lilliana usciva le ha gridato di sottolineare che non morirà fino a che non vedrà rientrare il suo fiscal drag.
La madre di Lilliana doppia camperà di certo oltre i cento anni... almeno per due motivi:
il brut bastard non restituirà mai il maltolto
il pd non ce la farà mai ad adoperarsi per qualcosa di socialmente utile...

giovedì 24 giugno 2010

LEGITTIMO IMPEDIMENTO


A CINQUE, dico CINQUE giorni dalla nomina...

"La difesa del neoministro Aldo Brancher, accusato a Milano di appropriazione indebita nell’ambito di uno stralcio del procedimento sulla mancata scalata all’Antonveneta, ha depositato alla cancelleria dei giudici della quinta sezione penale, la richiesta di legittimo impedimento continuativo
..."

che cabarettisti che sono questi nostri politici, rido anche se non c'è proprio nulla da ridere.
Marchionne si allena nella palestra di Pomigliano, il silviastro narcotizza gli italiani con il suo mantra "siamo tutti intercettati, attentato alla privacy"... potrebbe andarci peggio?
I mondiali per l'italia sono finiti dieci minuti fa.. tenete le trombette: andiamo a suonarle fuori dai palazzi del potere

Ed ora leggete qui, tratto da wikipedia
"Detenuto per 3 mesi nel carcere di San Vittore, fu uno dei pochissimi inquisiti di Mani pulite a ricevere solidarietà dall'ambiente esterno: lo rivelò il suo datore di lavoro Silvio Berlusconi raccontando che "quando il nostro collaboratore Brancher era a San Vittore, io e Confalonieri giravamo intorno al carcere in automobile: volevamo metterci in comunicazione con lui"

lunedì 21 giugno 2010

tutta un'altra storia

Bastardo!
Solo uno dei complimenti riportabili rivolti a Mussolini.
Ieri in un pomeriggio da anteprima d'esame di terza media, la nostra favola da tappeto è stata un ripasso della storia.
Anche nonna Luisita ha partecipato, si è rifugiata in casa nostra per trovare riparo da un pomeriggio di solitudine, così dalla poltrona in vimini della cameretta di fichi&uova e dell'imbrattatele si è tuffata con noi nella storia.
Alla tastiera di un notebook per un ripasso a punti la protagonista di oggi primo pomeriggio, imbrattatele appunto.
Sul letto più in alto la piccola f&u con accanto il fidato zorba sonnecchioso.
Voce narrante la Minu.
Abbiamo viaggiato tra bombe e trattati, sei anni di sanguinosa storia: la seconda guerra mondiale.
La posizione di Hitler è risultata subito chiara: un nuovo Napoleone con l'aggravante della xenofobia.
Poi proprio come negli equilibri di una classe scolastica tiranneggiata da un bulletto, la posizione degli altri Stati.
C'è chi sceglie di aggregarsi, chi si ribella, chi assume un atteggiamento ambiguo del tipo chiudo un occhio purchè tu mi lasci vivere anche se potrei menarti ma non ho voglia di avere rogne e chi asseconda il bullo in tutto e per tutto assumendo la posizione di vice bullo, questo è stato Mussolini.
Mussolini che ripetutamente usava mettersi nei guai per poi implorare l'aiuto del bullo.
Mussolini che a capo degli italiani, (posizione assunta con metodi poco puliti ed ancora alla moda) pregustando la spartizione del bottino di guerra, come in un risiko si lancia in una guerra catastrofica, tralasciando il fatto che il suo esercito è scalcagnato, i comandanti poco sanno di strategie e le divise sono formate da camicie hawaiane ed infradito, così le ha definite l'imbrattatele, ma a lui questo poco importa, lui assumerà il comando appoggiato al balcone di palazzo venezia, lontano dagli schizzi di sangue.
Dall'Europa ci siamo poi spostate sul pacifico, abbiamo buttato un occhio su Pearl Harbor e su tutto ciò che ne è poi derivato.
Abbiamo saggiato la potenza degli USA, abbiamo fotografato l'Enola Guy e il suo carico devastante: little boy.
Ci siamo tenute a distanza e qualcuno sul tappeto ha pianto quando il primo little boy ha colpito Hiroscima.
Abbiamo assistito alla fine della guerra e qualcuno ha applaudito quando hanno ammazzato il duce e i suoi fidati.
Persino nonna Luisita si è scaldata, ha intervallato il racconto con qualche canzoncina del periodo, apostrofando Churchill con "ciurcillo ha fatto pace con badoglio... lalalala" ed ha ricordato la sua divisa scolastica ai tempi del fascio e le canzoni da parata.
Pina, la coraggiosa staffetta partigiana di casa Minu, come un oleogramma ha ripreso vita sul tappeto della colorata cameretta.
Il pubblico della Minu si è indignato e scaldato quando ha scoperto che Hitler si è suicidato e il suo compare stava scappando con una divisa tedesca, i nostri due baldi capi di stato si sono cagati sotto e anzichè rispondere dei loro crimini di guerra, hanno preferito la fuga.
E quando hanno suonato le campane della messa delle sei, nonna Luisita ha interrotto la favola sanguinosa, per annunciare: "oggi preferisco alla messa assistere alla fine della favola".
Così ha definito questo nostro pomeriggio piovoso da vigilia d'esame.
Noi abbiamo attraversato la storia, sottolineando il significato del 25 aprile, affinchè nessuno in futuro possa raccontare all'imbrattatele e a fichi&uova tutta un'altra storia.

domenica 20 giugno 2010

LILLIANA CON DUE ELLE

Driiiinnnn

Carissima, come stai?

La mia Lilliana, la mia forte Lilliana, la sua voce chiara, brillante, forte.
In breve ci ritroviamo a parlare di Pomigliano, di sindacati, di Fiom. Di sindacati firma tutto, di lavoratori privati di ogni diritto, spogliati, denudati di ogni forma di dignità.
Ci lasciamo con la promessa di trascorrere insieme il prossimo sabato, sedute su una panchina fronte lago maggiore.
Prima di riagganciare mi lascia una delle massime che ama di più-
Ricordati, mi dice la mia forte Lilliana con doppia elle: RESISTERE UN MINUTO IN PIU' DEL PADRONE, sempre.

ed è domenica


Ed è domenica.
Domenica di grandi pioggie, domenica di palio, domenica di anteprima d'esami..
E' la domenica della tesina da terminare, dal libro del quale mancano 80 pagine su 140 e che oggi terminerò e riassumerò in una scheda, sicchè un pezzo della valutazione finale sarà anche un po' la mia.
Domenica nipponica.
Ancora una vigilia di un capodanno, così mi appare questa domenica.
Domenica di paracetamolo, di antidiarroico e di dosi straordinarie di celafaraivedrai.
Domenica di è meglio che vada a comprare la carta igienica che oggi non è cosa.
Il resto a domani pomeriggio.
Buona domenica amici e non amici delle donnette.

giovedì 17 giugno 2010

Mentre fuori tutto scorre


Domani ultima prova di esame di terza media per l'imbrattatele.
Siamo rientrate a casa insieme questa sera, in treno, io e lei.
Sdraiate una appiccicata all'altra, un solo ipod, una cuffia lei ed una io.
Tornare a casa mentre tutto scorre fuori dal finestrino, cantando.
Spero ci metterà dentro anche questa immagine nei suoi ricordi d'esame.

sabato 12 giugno 2010

il ritmo di cit turin

Quanto adoro osservare.
Torino è un’officina di materiale umano, viaggio continuamente sovraeccitata, non ascolto, non parlo semplicemente osservo.
Sto regredendo, come una bambina. Viaggio sui tram con gli occhi sbarrati, la meraviglia me li ingigantisce ancora di più, mi sto tramutando in una grossa mosca.
Catturo immagini, giro per la città con la bava alla bocca tanto sono eccitata.
Alla sera svuoto lo zaino sul tappeto.
Fichi&uova e l’imbrattatele corrono ogni sera alla porta in attesa della favola della giornata.
Ridono, la piccola si rotola sul tappeto a volte tanto ride, ed io ancora sovraeccitata calco ancora più la mano, improvvisando spettacoli teatrali, dove tutte le parti sono mie e loro battono le mani e già mi immagino l’imbrattatele il giorno dopo dare lo stesso spettacolo davanti ai compagni, con migliore maestria.
Sono sere e sere che non guardiamo quasi più la tivù, che ci cibiamo di quei volti che ogni giorno catturo, con le loro cicatrici, tic, sorrisi e nevrosi.
Torino è piena di gente che non si è arresa, che con tenacia e grinta ogni mattina si alza dal letto e gira per la città in cerca di cibo, di cultura, di amore.
Mi piace il ritmo di questa città, che vive senza frenesia. C’è musica nella mia città ed io ringrazio il cielo che ho ancora orecchie per sentirla.

giovedì 10 giugno 2010

Purtroppo.. PERDIPIU'


Si spostano in blindate auto blu
Vivono in appartamenti all comfort blindati e spesso perdipiù pagati a loro insaputa
Votano in parlamento perdipiù con la fiducia blindata
Sono distaccati dalla realtà, il loro mondo è perdipiù un' isola che non c'è
Purtroppo esistono..perdipiù su tutti uno.

Occorre che ci organizziamo

martedì 1 giugno 2010

le donnette festeggiano: primo battesimo blog

Condòmini e condòmine, è con estremo piacere che le donnette si vestono da madrine e annunciano l'apertura di:
Dedicato a tutti quelli che vivono in condivisione, a tutti quelli che hanno pensato almeno una volta nella vita di lanciare un vaso di fiori in testa al loro vicino di casa.
A tutti quelli che un giorno sì e l'altro anche sognano di vivere in mezzo ad un bosco come la mia fichi&uova.
A tutti quelli che vorrebbero mettersi in contatto à toute à l'heure con l'amministratore ma il telefono squilla a vuoto o è inesorabilmente spento.
Condòmini e condomini è il blog che fa per voi, gestito da un amministratore che a sua volta è condòmino.
Riempitelo di commenti, raccontategli i vostri drammi, confidategli i vostri aneddoti, fatelo sudare, voglio vederlo dimagrire.
Lui ha aperto serranda, le donnette lo hanno battezzato, ora tocca a voi.
Non fatemi fare brutte figure neh!?
Ditegli che vi mando io, magari vi risponderà.... forse!