venerdì 28 maggio 2010

Ancora stento a crederci

Più passano le ore più la mia felicità aumenta, è una sensazione inebriante che davvero può fare girare la testa.
Eccomi a pochi giorni dal mio compleanno, a metà strada tra i quaranta e i cinquanta anni, con un lavoro a tempo indeterminato in uno dei più importanti gruppi bancari.
E il solo prendere appunti sul block notes che riporta il logo del gruppo mi fa palpitare il cuore, il solo appoggiare il badge sul tornello mi emoziona.
Oggi mi sono appuntata quattro giorni chiave di questa vicenda, che segnerò sul calendario a futura memoria: PRIMO COLLOQUIO-SECONDO COLLOQUIO-TELEFONATA DI BUON ESITO E PRIMA GIORNATA LAVORATIVA.
Succede che un gruppo di disperati precari in mobilità, disoccupazione e cassa integrazione riceve un sms dal centro per l'impiego della provincia di Torino che li porta a conoscenza che un gruppo bancario offre dei posti di lavoro e se interessati ci si può anche trovare alla data e ora indicata.
Succede che devo leggere il messaggio almeno tre volte per capacitarmi, succede che all'alba dell'incontro penso che sarà sicuramente una perdita di tempo e quasi decido di non presentarmi.
Succede che un amico si offre addirittura di accompagnarmi perchè ci crede e mi sprona al punto che al mattino mi viene a prendere e mi porta all'appuntamento.
Il giorno dell'appuntamento mi raccontano che è una grossa opportunità, che un grande e famoso gruppo bancario ha messo in cantiere ben cento posti di lavoro di comune accordo con il sindacato e coinvolgendo il CPI territoriale per l'estrapolazione dalla banca dati di nominativi di persone con una fascia di età 35-45 anni, non occupati e con alle spalle licenziamenti collettivi, e con un certo bagaglio culturale.
A seguire un primo colloquio e una conseguente scrematura effettuata dai responsabili del cpi settore alte professionalità.
Successivamente un altro colloquio direttamente nel gruppo bancario, il resto è storia a voi nota.
L'assunzione prevede uno sconto del 20% sullo stipendio per quattro anni, dopodichè si acquisiranno tutti i benefici del contratto.
Checchè ne dica il sindacato più agguerrito, quello che ha osteggiato fino alla disperazione questo tavolo di intesa, personalmente ritengo si sia trattata di una buona iniziativa, che permette il rientro nel mondo lavorativo di figure che nonostante siano altamente specializzate, la loro età crea un elemento ostativo all'assunzione.
Ritengo che tale accordo dovrebbe essere copiato, a beneficio dell'azienda che assume, a beneficio della persona assunta e a beneficio di tutta la società.
Emozionante l'incontro con i nuovi colleghi, la condivisione delle loro storie dolorose.
Potere discutere con loro, ripercorrere le tappe di ogni percorso lavorativo, condividere la gioia e l'entusiasmo per questa nuova opportunità è un'esperienza totalizzante.
Al pari l'entusiasmo portato da questo gruppo di lavoro che in parte è già operativo da qualche settimana ha caricato dello stesso entusiasmo funzionari bancari che negli anni si erano in qualche modo appiattiti e che ringraziano più volte al giorno questi nuovi colleghi perchè grazie a loro, a noi, a me, si sono resi conto di quanto fortunati loro siano, e hanno preso coscienza della realtà che esiste al di fuori dei loro uffici ben arredati e condizionati, quella realtà che il nostro governo si rifiuta di portare alla luce.
E che dire del tragitto in treno che affronto ogni mattina dalla mia bella cittadina fino al centro di Torino insieme al bull dozer? Svegliarmi al mattino e sapere che percorrerò un pezzo di strada con mia sorella aumenta la mia felicità.
E ancora prima la dolce Novella che esce di casa qualche minuto prima del solito solo per darmi il bacio di buona giornata e apre il cancello elettrico anzichè il cancelletto perchè sostiene che porti bene e che l'uscita assume un aspetto più trionfale
Tutti questi cambiamenti hanno modificato anche le mattinate dell'imbrattatele e di fichi&uova, che prese anche loro dal mio entusiasmo, collaborano in maniera inaspettata, e l'uscita di casa di ognuna di noi presuppone la sveglia dell'altra. La Minu prima di uscire sveglia l'imbrattatele con un bacio che mezz'ora più tardi sveglierà con lo stesso bacio fichi&uova e che poco più tardi uscirà insieme a Zorba, il nostro gatto nero, condividendo la strada con l'esuberante vicina e il suo fanciullo di un anno più piccolo di f&u.
Al rientro ci sono abbracci e coccole, c'è il raccontarci minuziosamente intorno ad un tavolo la nostra giornata, c'è la sovrapposizione di frasi e c'è la conseguente messa in circolo di una quantità tale di endorfine in grado di stordirci fino al mattino per poi ricominciare..
Sì, hai ragione Miranda, la vita non fa poi sempre così schifo.
Grande forza in questi anni l'ho attinta dai lettori delle donnette, da quelli storici e da quelli più recenti. I vostri commenti sono stati e saranno fonte di energia.
Non facciamo portare via la rete, non facciamocelo mettere questo bavaglio.
Ancora una volta, lotta dura senza paura, ma questa è un'altra storia..., la nostra.

mercoledì 26 maggio 2010

l'alba di un nuovo lavoro

Appena terminata assemblea di bilancio della cooperativa grande distribuzione.
Con tanto di ruolo sul palco e il pensiero ormai lontano.
Leggermente distaccata rispetto a ieri, del perchè del distacco vi racconterò magari in seguito.
Leggerete tra qualche ora ed io sarò tra qualche ora impegnata nella mia nuova attività lavorativa e ancora non mi sembra vero.
Partirò con un corso, ho il programma in borsa.
Qualche giorno al lingotto, quella antica fabbrica che più di trenta anni fa era piena di tute blu. Torpedo, ballila, topolino, solo alcune delle auto prodotte in via nizza.
Domani entrerà la Minu, al numero 280 a due passi dalla pinacoteca Agnelli.
Respirerò l'odore della storia e il gusto del mio prossimo futuro.
Sono emozionata e per tenere a bada la mia ansia ho acquistato un cerottino per ascella sinistra, con essenze di fiori di bach, così giusto per credere al benefico effetto placebo.
Domani all togheter concentrati sulla Minu, uniamo le forze.
Stay tuned e vi racconterò se è solo un sogno o c'è del vero.
Vado a nanna, anche il limoncello oltre al cerotto inizia a fare il suo effetto.
Notte dalla vostra Minu intontita.

domenica 23 maggio 2010

una mano speciale


Giovedì io e l'imbrattatele abbiamo scelto di pranzare in un piccolo locale sulle rive del lago naturalistico di Avigliana, mentre f&u combatteva la sua battaglia quotidiana con la scuola.
Pieno sole, temperatura di alta primavera.
Una piccola bimba in mutande a due passi dal nostro tavolo, un gelato tra le mani.
Dopo un po' la bimba sparisce, si perde dietro alle anatre del lago, le rincorre, la perdiamo di vista.
Ritorna saltellando felice indicando al papà una nuova amichetta: "guarda papà, la mia nuova amica ha una mano speciale, bellissima"
La nuova amichetta, che ben conosco, ha una mano con due dita più corte delle altre, appiccicate tra loro.
Penso che i bambini sappiano vivere in maniera trasportante le diversità, forse siamo noi adulti a condizionarli, a cucirgli addosso gabbie e modelli, semplicemente la nuova amichetta aveva una mano speciale.
Il padre non si è scomposto, ha guardato la mano della nuova amichetta ed ha lanciato il suo "caspita, una mano realmente speciale, non da tutti e non per tutti"
Hanno riso entrambe, buttando indietro la testa e poi si sono allontanate correndo, tenendosi per mano

giovedì 20 maggio 2010

la fine della precarietà


E viene il giorno della raccolta.
Arriva con il suono del cellulare, arriva dall'ufficio assunzioni di uno dei più grossi gruppi bancari italiani.
Arriva e ti annuncia che il colloquio ha avuto esito positivo e che dalla prossima settimana sarai a libro paga.
Arriva e sei contenta di non avere il videotelefono, perchè le gambe e le mani ti tremano vistosamente e quasi non riesci a prenderli gli appunti che ti vengono dettati.
Arriva e continui a ripetere all'impiegata dell'ufficio reclutamento che sei felice, che lo sei tanto, tanto al punto che dall'altra parte ti rispondono che li stai coinvolgendo fino a renderli parte della tua felicità.
E ti senti, dopo, anche un tantino montagnina, pensi che avresti dovuto tenere un certo aplombe, ma poco importa, sei fatta così e forse la tua felicità l'ha realmente avviluppata tutta.
E arriva il giorno in cui vieni depennata dalle liste di mobilità e il tuo stipendio servirà a pagare altre mobilità e questo ti rende, oggi che hai vissuto dall'altra parte della barricata, ancora più parte di una comunità.
E arriva il giorno in cui mai e poi mai avresti pensato di potere essere ancora più felice di ieri.
Minu sempre vostra donnetta di pianezza.

mercoledì 19 maggio 2010

lettura ad alta voce, come rallegrare o infastidire i vicini di casa


Lo facciamo praticamente da sempre, ma non sempre.
E' il nostro laboratorio di lettura ad alta voce della sera, chi legge sono io chi ascolta è quasi sempre l'imbrattatele, f&u è troppo seria per i nostri laboratori e spesso dissente e si dissocia.
E' infastidita dai miei cambiamenti di testo, l'imbrattatele per contro mi invita all'originalità e ride di gusto, agitando il capo facendolo sprofondare sul cuscino, oscillandolo ora a destra ora a sinistra ed urlando ora basta, basta.. un vero e proprio orgasmo da lettura.
L'ultimo laboratorio ancora in corso è su Banana Yoshimoto con il suo primo romanzo "Kitchen".
E devo dire che qui lo spasso è l'interpretazione dell'imbrattatele, io leggo e lei mi corregge l'intonazione.
L'imbrattatele è maestra del mondo nipponico. I manga l'hanno avvicinata a questa civiltà, guarda e riguarda cartoni in lingua madre ed assorbe così la terminologia e i modi.
Ed un semplice Ah di Mikage la protagonista di Kitchen che io banalmente leggo ah, con l'imbrattatele assume tutta un'altra intonazione con tanto di gestualità, diventa un ah di petto, inspirato con l'indice portato sotto il labbro inferiore per rimarcarne lo stupore, e gli occhi spalancati come quelli della carfagna.
L'imbrattatele riporta la lettura in chiave manga e ridiamo con le lacrime agli occhi anche se a dire il vero non è che poi ci sia tutto questo grande ridere in kitchen al momento, ma lei ha ereditato da me la ricerca della leggerezza, unica ancora, a mio vedere, alla quale aggrapparsi per non farsi tirare giù dai mulinelli della vita.
L'unico suo pensiero è quello dell'esposizione dell'opera alla commissione d'esame, la ricerca della serietà e della compitezza da tenere in fase di esame e il non pensare a queste nostre serate piene di allegria per non scoppiare in una fragorosa risata proprio in piena esposizione.

domenica 16 maggio 2010

che sapore ha la felicità

A Princi e il suo principe.. a LU ed Ale-di-Lu
Inaspettati eppur in qualche modo aspettati.
Vederli arrivare oggi i primi nella mattinata i secondi nel pomeriggio, neanche si fossero messi d'accordo, mi ha provocato una forte emozione.
Non so quante volte ho abbracciato Princi, io spesso sono felice, lo sono nonostante le avversità.. ma ecco oggi.. oggi ho proprio gustato il sapore della felicità.
Il pensiero che sono usciti di casa appositamente per incontrarmi mi ha inebriata.
E' stata una settimana intensa, piena di emozioni.. iniziata con due colloqui importanti che purtroppo ad oggi non hanno ancora dato nessun risultato e poi l'impegno a Susa e poi un regalo importante ed oggi l'abbraccio di Princi, del suo amato compagno, di Lu e della dolcissima Ale-di-Lu...
Io non potrei proprio chiedere di più.
Ecco Lu la risposta al tuo penultimo post, il blog non va chiuso, il blog veicola emozioni.
Sono felice, vi sembra poco?

giovedì 13 maggio 2010

LATTE e COOPERAZIONE


C'è che quando supero la ritrosia dell'uscire di casa constato quasi ogni volta che al punto soci della cooperativa della quale prendo parte, mi rilasso e spesso mi diverto.
Nella mia bella cittadina chiacchiero fitto fitto soprattutto con Lilliana, anzi con Lilliana ascolto zitta zitta perchè con lei non ci si annoia mai e la sua vita è piena di aneddoti.
Io Lilliana me la bevo tutta.
Giorni fa ho stampato le pagine dei post dove la mia Lilliana era protagonista e gliene ho fatto dono. Qualche giorno più tardi l'ho reincontrata e timidamente le ho chiesto se le avesse lette e lei mettendosi sull'attenti mi ha risposto "sì, certo.. tutte! ma sono proprio io? Perchè mi sono commossa leggendole e vorrei ringraziare io tutti i tuoi lettori che hanno lasciato così belle parole sul mio conto"
Questa settimana ho affiancato i soci di Susa.
La gente in alta valle è decisamente più rilassata, sembra gestire meglio il tempo, più disposta a spenderne investendolo in chiacchiere e anzichè fermarli per dare informazioni sui progetti della cooperativa, si viene fermati.
Molti soci hanno lavorato nelle ferrovie.
Il presidente mi spiega che la cooperativa in alta valle è stata voluta dai lavoratori delle ferrovie di Bussoleno e il senso dei valori della cooperazione è ancora oggi molto vivo e coop deve farne tesoro.
A dimostrazione di quanto sopra oggi una coppia non più giovane di soci.
Arrivano da me mostrandomi uno scontrino.
Lui guardandomi mi dice: "ieri abbiamo fatto spesa, purtroppo la cassiera ha commesso un errore, abbiamo acquistato dodici litri di latte ma nello scontrino ne ritroviamo solo uno, noi vorremmo pagare anche gli altri undici litri, perchè riteniamo ingiusto che tale errore possa andare a discapito degli altri soci della cooperativa"
Io sono rimasta senza parole, in un paese con un numero così alto di parlamentari corrotti, collusi, indagati io questa mattina mi sono ritrovata al cospetto di una coppia non più giovane che pretendeva di pagare undici litri di latte in nome della parola COOPERAZIONE.
Non so raccontarvi come sia finita, perchè i signori sono stati accompagnati nell'ufficio commerciale della cooperativa e la minu è stata catturata da altri soci.
Io li avrei premiati, gliene avrei regalati altri dodici di litri, in virtù della loro onestà e dei loro valori.
A voi parlamentari che spesso venite in pellegrinaggio sul blog delle donnette consiglio di prendere buona nota di un simile comportamento..
Alla dirigenza della cooperativa consiglio di non dimenticare mai le origini.

mercoledì 12 maggio 2010

godere della vita

Ieri sera ho ricevuto posta.
Mi sono emozionata, sorridevo estasiata.
Mi capita ogni volta che Tom mi scrive dal lontano Colorado.
Mi parla del tempo, della natura, degli animali e della sua così bella famiglia.
Tom ha dentro di sè il grande Orazio, saranno gli stessi natali forse a determinarne lo stile.
Ho letto di lui all'imbrattatele che mi guardava con lo stesso sorriso estasiato poi mi ha detto: perchè non incolli la lettera sul blog e la spacci per tua? E' così bella che avresti potuto scriverla tu.
Ieri l'imbrattatele mi ha amata e lo fa continuamente.
Ed io ringrazio il cielo e qui riporto solo un frammento della poesia di Tom, perchè Tom non solo vive, Tom gode della vita:

Il prato, un angolo di paradiso! Due meli fioriti e una pioggia intermittente di petali strappati dalla brezza insistente. Anche i lillà stanno fiorendo e ci sono ancora dei tulipani. Stavo aspettando il serpentello che risiede lì sotto i ginepri, niente fortuna oggi. Solo un coniglio selvaggio che qui lo chiamano "cottontail" e due usignuoli pronti a pranzare su qualche lombrico assetato che oserebbe spuntare al sole. Con tutto questo mi sentivo come Adamo!

martedì 11 maggio 2010

Sono come tu mi vuoi

A forza di aspettare la verdura è montata.
Si è sempre troppo nella vita.
In questo caso troppo tanta rispetto alle candidature in palio.
La prossima volta sarò come loro mi vorranno.
Il gioco lo condurrò io.
Come mi vorranno io sarò.
Non è questione di dignità, è questione di sopravvivenza.
The show must go on.. vado a costruire falsi cv.
Ahhh quante ne avrei da raccontare, per ragioni scaramantiche al momento taccio.

mercoledì 5 maggio 2010

MA QUANTO ERO/ERAVAMO GIA' AVANTI ALLORA.. QUANTO??!???

QUI
Onorevole, anzi ex onorevole.. ma quanto è disonorevole?
Mah!

Ora, lo so che è un pensiero banale, lo so che ieri, oggi, domani stiamo pensando tutti la stessa cosa, io mi unisco ai banal-pensieri e lancio un appello:

ho bisogno di una casa più grande, se qualcuno fosse intenzionato, ovviamente a mia insaputa a mettere la differenza.... porcaccia, non posso neanche dimettermi, manco ce l'ho un lavoro!!! Beh in any case la minu è disponibile, ma non fatemelo sapere neh!!!

La vista? Vista galera..così mi accerto che certi personaggi non ne escano più

AVIGLIANA MANGIA BIO


E ci siamo quasi..
Domenica 16 maggio dalla mattina dopo colazione fino al tardo pomeriggio diciamo ora della merenda sinoira nella bella Avigliana si svolgerà:

AVIGLIANA MANGIA BIO

La Minu insieme al Bull.. dozer e tanti altri amici ci saranno. Non perchè siamo fanatiche del bio, anche se devo dire che ieri mi sono impegnata ed ho fatto una spesa intelligente e sana. Potrete trovarci nella sezione a tutto GAS, con il nostro banchetto e le nostre splendide magliette STAFF GAS AVIGLIANA, speriamo di starci nella taglia neh!?! Magari sulla mia mi faccio scrivere un bel MINU dall'imbrattatele, o magari lo farò scrivere sulla più PUPA del gas, così vi illuderete che sia io ;))))
Ci saremo perchè condividiamo un sogno. In parte lo stiamo realizzando.
Lo condividiamo nella bella Avigliana in più di 140 famiglie, più o meno piccole.
In tutta Italia siamo un esercito.
La nostra filosofia è quella di costruire iniziando dal basso un'economia sana, dove l'etica valga più del profitto, e la qualità sia più importante della quantità. Il gruppo ha riscoperto il piacere di incontrarsi per parlare non solo di spesa intelligente, ma per confrontarsi e condividere il piacere della convivialità.
E poi... quanto ci piace mangiare e bere insieme!!!
Siete tutti invitati, nessuno escluso neh...!

Per i lettori tignosi che vogliono dettagli e ancora dettagli, beh provate a cliccare QUI e scoprite quanto siamo tecnologici noi dell'avigliana gas

lunedì 3 maggio 2010

tra tante donnette... UN MASCULO


Ed è passato quasi mezzo anno da quando:












a carnevale lo hanno conciato così:














oggi il primo masculo di casa MINU dopo un esercito di femmine si presenta così:

notate la dentatura










certo che a pancia piena è un altro vivere!

sabato 1 maggio 2010

Primo maggio? Ovvio! Felice festa del lavoro per chi lavoratore è stato è e .. speriamo sarà di nuovo

Lavoro?
Quale lavoro?


Nell'attesa che la semina dia (speruma) i suoi frutti:

FELICE PRIMO MAGGIO

intanto vi rimando qui, è un blog che ho scoperto da pochi giorni. Fatevi due passi e rispolverate le citazioni contenute