lunedì 31 agosto 2009

Mafalda, buon compleanno


45 e non sentirli.. in fondo nulla è cambiato.
Felice compleanno Mafalda

obiettivo: trovare la carica e a new job

Partita doppia.
Chiudere e aprire nuova attività.
Nel pomeriggio pellegrinaggio negli uffici di collocamento creati dai compagni della sinistra moderata, dicesi agenzie interinali.
Siete mai stati colloquiati dal personale delle agenzie interinali?
Un'esperienza da fare, absolutely.
oh yeah

domenica 30 agosto 2009

Oriana... te tu ... mi manchi!

Caro Fogar, ti ho visto in tv e voglio dirti che se davvero un giorno ti servisse un compagno di viaggio che fuma moltissimo, nuota malissimo, soffre il mal di mare, ne teme le tempeste più di un combattimento a Dag-tu, più di una missione con l’A37 a Khe-san, però sa nascondere la paura con tale abilità che gli sciocchi dico­no che-coraggio-quella-lì, ti accompagno. Con la barca di legno, non di ferro, per­ché mi fido totalmente di te. E va da sé che questa sarebbe, in ogni senso, la più temeraria, la più suicida delle tue imprese.
Oriana Fallaci

gratta e vinci un posto di lavoro

Talento?
Competenze?
Macchè, fortuna, occorre avere solo e semplicemente fortuna per potere lavorare.
E' altamente prevedibile e possibile che altri gruppi della grande distribuzione seguano lo stesso esempio.
Regolamento?
Occorre spendere almeno trenta euro in un unico scontrino ed essere possessori della TIGROS CARD.
Più spese si fanno più aumenta la possibilità di vincere.
Unica restrizione l'età.
Non potranno partecipare i minorenni.
Considerando che la catena in questione è varesotta, quindi nel pieno del territorio padan-leghista, ci congratuliamo per non avere messo il veto sul colore della pelle.
Congratulazioni, non ai vincitori, bensì al direttore vendite&marketing del TIGROS MARKET, vero vincitore del concorso.
Vi lascio.. vado a fare la spesa ;)

sabato 29 agosto 2009

cv - raccomandazioni e tecnologia

Ahhh... uno dei cv della prima tornada ha dato i suoi frutti.
A ben tre giorni dalla notizia.
Un bel record. Non male.
L'ho consegnato direttamente nelle mani giuste.
A dire il vero non l'ho consegnato, diciamo che me lo hanno quasi strappato di mano quel giorno che avevo la lacrima facile.
Così un parente molto molto prossimo di un importante imprenditore locale me lo ha sfilato di mano assicurandomi che lo avrebbe consegnato personalmente con le più calde raccomandazioni.
Questo gesto, inatteso e dolcissimo, mi ha fatto versare altre lacrime di commozione che si sono sommate a quelle della disperazione.
Ieri il responso.
parente molto prossimo all'imprenditore locale molto importante per l'industria nazionale e oserei dire internazionale: "Minu, mio fratello è rimasto impressionato dal tuo cv, sostiene che sia un signor cv"
Minu: (imbarazzata e trepidante) "sono onorata che lo abbia letto fino in fondo"
PMP: certo che lo ha fatto, mi ha detto che però in questo momento nessuno assume a tempo indeterminato
Minu: non mi aspetto tanto, ne sono consapevole
PMP: mi ha dato un suggerimento, guarda me lo ha scritto su questo foglio
Minu: (allunga le mani verso il foglio, sorride
foglio: INFOJOB.. si accede tramite GOOGLE
Minu: ................
PMP: pensi ti sia utile?
Minu: ogni giorno mi arrivano proposte da infojob e da altri siti simili, nessuno mi ha mai contattata, tranne forse due volte, penso sia determinante l'età, considerato che alcune mie amiche più giovani vengano chiamate...
PMP: mi sorprendi, lo dirò a mio fratello
Minu: (pensato e urlato nella mente) MA VAFFANCULO.. CULO CULO BUCO DI CULO

morale... se tutti gli imprenditori sono come l'imprenditore locale molto importante per l'industria nazionale e oserei dire anche a livello internazionale.. siamo panati!

giovedì 27 agosto 2009

zio Nunzio e l'opera

Avevo uno zio.
Zio Nunzio, fratello della mia anziana genitrice.
Da giovane assomigliava a Celentano, cioè non proprio un campione di bellezza.
Aveva imparato qualche suo pezzo e lo cantava sempre al Bulldozer (mia sorella) che lo aveva soprannominato: zio umbo cha cha cha.
Quando era piccolo prima di andare a scuola si riempiva la cartella di mozziconi di pane duro e anche la camicia poi urlava sull'uscio di casa.. "dammi il pane, mannaggia a chi tè murt", credetemi una frase non del tutto elegante, ma erano i tempi in cui i bambini vivevano nei cortili e sulle loro teste passavano gli aerei tedeschi, tempi in cui si badava a lavorare nei campi piuttosto che esercitare il mestiere dell'educatore.
Ogni tanto tornava da scuola urlando e tirando in aria felice la cartella: ho preso dieci.. ho preso dieci.. datemi il pane fresco, mannaggia a chi tè murt.
Non era bravo a scuola, ma sapeva fare di conto.. sommando i voti dell'intera settimana, quando arrivava a dieci pretendeva la sua paghetta in natura.
Più avanti negli anni, ha lasciato la Basilicata, per raggiungere le sorelle a Torino.
Ha trovato lavoro in Michelin e qualche anno dopo la pensione, forse neanche tre, è morto di tumore, asbestosi.
Nessun risarcimento, era anche un fumatore, così si sono difesi i dirigenti del gruppo e poi la famiglia non ha voluto saperne di riesumare il corpo per le analisi: dignità lucana.
Quello che più mi affascinava di zio Nunzio era il suo amore per l'opera.
In casa aveva tutte le opere, dalla Carmen al Barbiere di Siviglia passando per la Traviata. Il suo amore: la Callas.
Stasera, non so spiegare esattamente il perchè, sdriata sulla chaise longue sul mio bel terrazzo, pensavo all'umiltà di questo operaio venuto dal sud, senza nessuna istruzione se non quella di qualche anno di scuola elementare.
Pensavo al suo amore per la musica, per la musica raffinata, per quella musica che non è da tutti, tantomeno mia.
Quel suo sguardo staccato dal mondo quando le note invadevano la casa, quel suo sapere discernere tra tenore, soprano, mezzosoprano e baritono.
Quel suo svegliarsi in piena notte per seguire i concerti che la radio trasmetteva dall'orchestra filarmonica di new york, per poi montare qualche ora dopo il primo turno in fabbrica.
I suoi figli quando è morto, gli hanno messo al collo la sciarpa del milan e tra le mani il tuttosport, perchè lui era anche questo: un tifoso.
Mia madre, inorridita, gli ha stretto una corona del rosario tra le dita.
Io gli avrei riempito gli spazi di musica, certa che avrebbe gradito.

un'accorata richiesta: togliete i tiggì dai palinsesti

Rai1, Canale 5 praticamente fratelli.
Cugini gli altri.
Inguardabili, a meno che non amiate i gossip o gli spezzoni dei documentari.
Anche la pagina sportiva ha perso il suo spessore, unica eccezione per il calcio, manna per il morale del popolo italico.
Se poi è giornata di superenalotto, tenetevi pronti a sorbirvi per tutta la durata del tiggì la striscia dei numeri vincenti.
Potete togliere tutto agli italiani, tranne la schedina del superenalotto.
Ma fatemi il piacere!!!!
Avevo quasi intenzione di prendere un decoder per il televisore della cucina, ma da questa sera ho cambiato idea.
Quando si passerà totalmente al digitale terrestre farò spazio sul piano della cucina.
Minzolini, Rossella prendetevi una vacanza, magari lunga

fatta di limoncello

Il futuro dell'imbrattatele e di f&u dipende unicamente da me, questo mi annienta.
Sotto l'effetto di enne bicchieri di limoncello, il massimo per me della trasgressione, arrivo anche a pensare che una diagnosi infausta metterebbe a tacere la mia coscienza, affidando il destino nelle mani del fato, con tanto di inciso ai posteri: "scusate non tutto è dipeso da me".
Evaporati i fumi del limoncello, evaporano anche i pensieri fatalisti e le seghe mentali sulla ciccia di Paola, fanculo alla sua ciccia, fanculo alle sue scelte, ho altri problemi io, come sottolinea il fuggitivo, per occuparmi della ciccia di Paola.
Meno male che non è passato l'angelo a dire amen. Da piccola mia madre me lo ripeteva spesso quando facevo le boccacce "attenzione che passa l'angelo e dice amen e tu rimani con la bocca storta".
Mi concentro sulla lettera di presentazione del CV, ancora tentennante sul - vi prego, non cestinatemi, tengo famiglia- o su un più professionale - certa che prenderete in considerazione la mia candidatura -.
Un suggerimento ieri è arrivato da Isabella.
Squadrandomi dalla testa ai piedi sentenzia io abbia la giusta signorilità per vendere, da commessa, i cristalli di vetro.
Sorrido, gongolandomi un po' sul termine signorile, e ribatto che con questa crisi, sempre meno persone hanno il denaro necessario per riempirsi la casa di flora e fauna luccicante, anche se è pur vero che c'è una fetta della popolazione che compra tre cappotti identici, differenti solo per tonalità, da 1500 euro cadauno, poichè indecisa sul colore degli stivali da abbinare.
Stasera niente limoncello.
Ri mah.

mercoledì 26 agosto 2009

L'ultimo crodino

Bene che erano mesi che non versavo lacrima, così però è sicuramente esagerato, penso con ieri di avere esaurito anche le scorte, sicchè per un po' dovrei essere a posto.
Niente vetri puliti, dopo avere disseminato lacrime anche tra le lenzuola spiegazzate, mi sono alzata e ho fatto volantinaggio dei miei curriculum vitae.
Per sfuggire alla solitudine mi sono immersa nella confusione dei centri commerciali lasciando qualche busta negli uffici amministrativi.
All'IKEA ho rimediato un mare di candeline che ho disseminato ovunque e stamattina tutto sapeva di vaniglia e di mela verde, persino il pelo di Zorba.
Infine, i miei amici della videoteca, mi hanno consigliato la visione de "l'ultimo crodino", così, giusto per darmi nuovi spunti professionali.
Per chi non lo avesse ancora visto: PRENDETELO A NOLEGGIO.
Lo sfondo della storia è la mia valle, la valle di susa, non ne esalta tutta la sua bellezza, penso si sia trattato di una scelta voluta, per sottolineare il dissesto che ha subito nel passaggio da realtà contadina a quella industriale.
Vi basterà per avere una panoramica del posto in cui vive il popolo dei ribelli no tav, per farvi capire perchè stiano difendendo così caparbiamente il loro territorio.
Unico neo, appunto, l'indugiare della telecamera sulle scritte NO TAV disseminate ovunque, prestateci attenzione, quasi mettendole in ridicolo, anche perchè all'epoca in cui si sono svolti i fatti il movimento non era ancora attivo, ma come sostiene Camu, da qualche parte dovevano uscire i soldi per la realizzazione del film.
La trama prende spunto da un fatto di cronaca che ai suoi tempi ha scosso la comunità valligiana, intendiamoci, l'ha scossa dal gran ridere.
E' la storia di due amici, Pes e Crodino, che trovandosi alla canna del gas, decidono di realizzare il colpo del secolo, ovvero rubare la bara di Enrico Cuccia e di chiederne il riscatto.
Per uno scambio di omonomia lo chiedono ai Cuccia sbagliati.
Lasciano messaggi telefonici sulla segreteria dell'azienda dei Cuccia sbagliati, chiamano quasi sempre dalla stessa cabina davanti al bar da loro frequentato.
Per loro si sono mosse le grandi menti dell'intelligence italica.
Al processo, che voi non vedrete, persino il giudice era piegato in due dal ridere.
Talmente ridicoli e nello stesso tempo commoventi, che hanno rimediato 45 giorni agli arresti domiciliari e uno di loro è stato riassunto nell'acciaieria presso la quale lavorava prima del misfatto.
Vedetelo, ne verrà la pena, parola di donnetta di pianezza.
Ora... quale feretro mi consigliate di trafugare?

martedì 25 agosto 2009

si ricomincia, mah

Per quanto si sia preparati, per quanto si sia forti, per quanto e con quanto, non è facile sentirsi dire: "da fine settembre, purtroppo, non siamo in grado di mantenerti il posto di lavoro".
Ora piango, finalmente.
E' da tanto che non piango più.
Neanche quando ho impacchettato il materiale dall'ufficio della principi&co spa ho versato una lacrima.
Qui in questa piccola azienda da cinque dipendenti è diverso.
E' come lasciare la mia famiglia, loro hanno adottato me ed io loro.
Sarà dura, qui in valle ormai è un grido di battaglia .. A SARA DURA!!
Eccomi, quarantaquattro anni, due bambine e il mio ammortizzatore sociale da riprendere, ancora per qualche mese.
Guardiamo la positività, le bambine sono fuori Avigliana, in questi giorni posso anche evitare di fingere che tutto vada bene.
Inizierò con il lavare i vetri di casa, quasi non riesco più a guardare fuori talmente sono sporchi, meno male che d'estate le finestre sono aperte.
Ogni volta che perdo il lavoro mi dedico ad una profonda pulizia della casa, sarà da approfondire questo comportamento.
A ben pensarci non so se mi dispiace di più perdere il lavoro o pulire casa.
Quasi quasi mi sposto in Spagna, Zapatero .. sto arrivando.
Magari a Siviglia, ho già il nome spagnolo.
Mi metto al lavoro, meno male che ho pochi vetri. Certo che da oggi alla fine di settembre si sporcheranno di nuovo.
Porcaccia queste lacrime.
Mah.

lunedì 24 agosto 2009

Viva la spagna, buon compleanno Giulia

Che tamarri questi spagnoli, quasi si battono!
Altro che cugini dei francesi.. siamo stretti parenti degli spagnoli noi.
Avrei voluto portarvi tutti con noi ieri sera, ma proprio tutti.. unica eccezione per gli ex colleghi e colleghe delle donnette, quelli ancora in forza nella città sabauda, insomma quelli che vivono nel palazzo del principe plumbeo, quelli proprio no!!!
Abbiamo festeggiato il compleanno della bella Giulia, quasi a sua insaputa, quasi a nostra insaputa, insomma un'uscita organizzata last minute.
Giulia compie oggi 2? anni e noi ieri abbiamo bevuto e mangiato e brindato ai suoi 2? anni e ai nostri successi e insuccessi e a tutto quello che accadrà prossimamente.
Che centrano gli spagnoli?
Qualcuno se lo starà domandando forse.
Centrano.
La bella Giulia vive a Madrid da circa due anni, non continui, ma sicuro più là che qua.
Tempo sufficiente per poterne parlare: bene e male.
A dispetto dei nostri inglesismi gli spagnoli adorano il loro idioma, lo adorano al punto tale da trasformare qualsiasi inglesismo in lingua ispanica.
Così il mouse, termine universale in all over the world, in spagna diventa il raton.
Il computer l'ordenador
Michelangelo Miguel l'Angel
dr. house dr. casa
Anche i titoli dei film vengono tradotti ...
Che dire di Zapatero che durante le scorse elezioni tedesche si è congratulato con il concorrente della Merkel anzichè con Angela, giusto una piccola mancanza d'informazione.
Insomma, grazie Giulia, per averci demolito quello che per noi stava diventando un mito.
E se avete problemi di lavoro, prendete in esame un trasferimento in terra ispanica.
Occorre prendere la cittadinanza spagnola, concessa dopo tre anni di permanenza
Lavorare per una settimana continuativa ed avere diritto ad una disoccupazione di un anno che garantisce un assegno di circa 700 euro mese.
Che dire... evviva la spagna!
Buon compleanno nip, grazie Camu per la tua allegra presenza.

domenica 23 agosto 2009

minu e le generalizzazioni

Non ne faccio mistero.
Odio chi tende a generalizzare.
Voi donne, voi uomini, voi comunisti, voi centristi, voi atei, voi meridionali.
Sono donna, sangue meridionale, tendente al comunismo, scettica e stanca.
L'imbrattatele e f&u stanno trascorrendo qualche giorno lontane da avigliana e ed è da questa mattina che poltrisco, con il letto disfatto e la tazza della colazione ancora sul terrazzo.
Ho letto di tutto sul letto disfatto appunto.
Ho letto di feltri, ho letto l'editoriale che D'Avanzo de -la repubblica- dedica al suo primo editoriale
Ho letto il post di Travaglio - Feltri. Uahahahahah -
Ho letto i commenti dei lettori.
Ho letto di un lettore che si vergognava di essere Bergamasco come Feltri appunto.
Ho pensato ai miei vicini di ombrellone, ai due insegnanti, anche loro bergamaschi quasi privati dell'accento.
Ed ho urlato nel letto disfatto.. la minu odia le generalizzazioni.
Giulia e Carmelo sono persone, corrette, sane.
Lontane da Feltri, lontane dal nazismo della lega, lontane dall'idea di industrializzazione selvaggia del nord ovest.
Attenti quando parlate di nord e di sud, di impresa e di mafia, di atei e di baciapile, di progresso e di rinascita lenta.
Attenti alle etichette, false e restrittive.
Inizierò a portare qualche asse di legno sulla riva del lago.
Forse ha ragione f&u.
Ho bisogno di legna per la nostra casa in mezzo al bosco non lontana dalla riva del lago.

mercoledì 19 agosto 2009

Scampato pericolo per la seconda volta... Luna è viva

Novella e Luna questa sera dormiranno insieme.
Luna è tornata a casa oggi, dopo tredici giorni di ricovero.
Pesa poco più di due chili.
Ha tanto di una pecorella tosata e poco di un gatto.
Ha scampato la seconda pancreatite, se dovesse incorrere nella terza i medici della clinica veterinaria sono stati chiari, provvederanno ad addormentarla.
Novella era felice oggi, spaventata dalle cure da somministrare per le prossime settimane e nonostante tutto felice.
Anche Luna mi è sembrata sollevata, ci guardava con i suoi occhietti tondi da dentro il trasportino.
Le ho raffreddato l'auto prima di adagiarla sul sedile, mettendo il condizionatore al massimo.
L'imbrattatele si è presa cura di lei durante il tragitto, f&u ha preferito deliziarsi con dei tuffi nelle acque del lago di avigliana in compagnia della mia vicina di casa, salutandoci con mille raccomandazioni.
Ero convinta che non ce l'avrebbe fatta, ero convinta che si sarebbe spenta subito dopo il ricovero. I medici della clinica l'hanno soprannominata la battagliera.
Lo hanno scritto anche sul foglio accanto al suo nome.
Oggi la dottoressa Serau l'ha presa in braccio, l'ha sbaciucchiata tutta prima di affidarla a Novella.
Poi sono arrivati i colleghi e hanno fatto lo stesso.
Siamo uscite fiere e contente, Novella con gli occhi pieni di lacrime, visibilmente commossa.
Questa sera siamo in festa.

un sorriso, il romanzo di f&u

Liguria ma anche qualsiasi altro posto.
Incrociamo un anziano che sorride felice.
Fichi&uova richiama la mia attenzione verso quel sorriso, stringendomi la mano e accompagnando la stretta con un delicato movimento del capo in direzione dell'uomo.
In seguito analizza quell'allegria, considerata strana perchè durante la nostra vacanza abbiamo incrociato sguardi imbronciati o indifferenti, inducendoci infine a pensare che i residenti e i villeggianti di questo angolo della Liguria non siano del tutto rilassati.
Ipotizza scenari riconducibili a quel sorriso.

f&u: potrebbe essersi innamorato... l'amore fa sorridere vero mamma?
minu: assolutamente, essere innamorati rende allegri
f&u: potrebbe sentirsi bene oggi, magari ha avuto per giorni il mal di schiena e oggi non sente alcun dolore..
minu: ottima ipotesi, anche sentirsi in buona salute dopo un periodo pieno di dolore ci riempie di gioia
f&u: mi sa che quell'uomo è semplicemente allegro perchè si sente ricco, forse non hai notato mamma, ma stava ammirando una grande quantità di soldi, ne aveva tantissimi tra le mani, piegati in due. Macchè innamorato, macchè salute.. è semplicemente felice perchè ha guadagnato dei soldi.

In effetti non avevo notato che tra le mani avesse una mazzetta di soldi, f&u ha tentato di romanzare un sorriso, arrendendosi alla fine all'ipotesi meno romantica.

lunedì 17 agosto 2009

prova

una prova tecnica per vedere se blogger mi concede la pubblicazione dell'anticipazione del post sui blog amici, visto e considerato che il post di oggi ha deciso di censurarlo.. mah!
a domani.. forse., perchè per sfuggire dalla calura ci trasferiamo nella piscina di Susa

manca manca, celo!

Duecento chilometri mi hanno allontanata dalla politica e dai miei piccoli e grandi problemi.
Il mio conto in banca si è assottigliato, la pelle ha cambiato colore, f&u e l'imbrattatele hanno fatto il pieno di bagni, di tuffi e di amici.
Io ne ho approfittato per rilassarmi e guardare il mondo da una diversa angolazione.
Sdraiata in quarta fila, pizzicata tra le sdraio umide di acqua salata ho assaporato una falsa sensazione di normalità.
Origliando verso i quattro punti cardinali ho rubato pezzi di vita.
Le donnine di una certa età hanno trascorso il loro tempo vantando i successi dei propri figli.
Tutti laureati, tutti sistemati.
Quasi tutti in medicina, parecchi in ingegneria e qualche biologo.
Nessuno operaio, nessun precario, nessuno che vive con il sostentamento degli ammortizzatori sociali, nessun politico.
Spiaggia politically correct.
Rilassata al punto da essere scambiata per un promotore turistico, deve centrare qualcosa la mia smania di leggere di leggere la cartellonistica.
Ho scambiato mail e numero di telefono ben sapendo che nessuno mi avrebbe cercata e tantomeno avrei cercato qualcuno, ma la vita di spiaggia è come un album di figurine, celo celo, manca manca. Ombrellone 209? Manca!
Tra tutti due volti, due voci.Mi hanno per giorni affascinata, ho parlato poco, ho soprattutto ascoltato.
Li ho visti passeggiare sulla spiaggia mano nella mano.
Ho visto lui immergersi nella borsa per procurare alla sua compagna una crema contro le punture d'insetto.
Li ho visti immersi nelle letture, li ho visti sorridersi.
Si sono presi cura uno dell'altra con infinita tenerezza.Li ho visti prendersi cura di me.
Ho visto lui togliersi i pantaloncini e rimanere in mutande, grigie, senza scomporsi.
Ho visto lei ridere fino alla lacrime mentre gli allungava in fretta un asciugamani.
E quando al termine della vacanza lui mi ha allungato il suo biglietto da visita con la scritta pittore accanto al suo nome, mi sono sentita felice e commossa.
Manca, manca... celo!

mercoledì 5 agosto 2009

Luna

Torno adesso.
Stanca e con il mal di testa.
Preoccupata e commossa.
Le mie bambine hanno adottato una terza nonna, abita il pianterreno della mia bella palazzina
La terza nonna si chiama Novella.
Novella ha una gattina, il suo nome è Luna.
E' la sua unica compagna, Novella è una donna splendida, non è sola perchè è avvolta dall'affetto delle persone che entrano in contatto con lei, ma le sue notti lo sono e Luna le tiene compagnia in quella parte di letto che è rimasta vuota nove mesi fa.
Luna si è ammalata di diabete da circa quattro mesi, ho perso il conto delle volte che è stata ospedalizzata.
Stasera è una di quelle volte.
La macchina non è riuscita neanche a testarle la glicemia talmente era alta.
Per estrarle il sangue hanno dovuto bucarle la giugolare.
Per testarle l'urina le hanno bucato direttamente il pancino.
Completamente disidratata.
Novella continuava a baciarla mentre la veterinaria dallo spiccato accento spagnolo si prodigava in cure.
Implorava di salvarla, di provarci ancora una volta.
F&u ha assistito a tutto, ha chiuso gli occhi solo quando nel tentativo di infilarle la cannula della flebo, si è gonfiata la vena diventando improvvisamente viola.
Poi ha riaperto gli occhi esclamando "sono sicura, sarò veterinaria".
Novella ha sorriso, Serau anche.
Ha ricordato che era piccola come f&u quando ha deciso che sarebbe diventata veterinaria.
Ogni volta che passava davanti all'università veterinaria di Saragoza diceva alla sua mamma che avrebbe studiato lì fino a che non fosse diventata un buon medico.
Dell'Italia si è innamorata durante l'erasmus, in una cittadina dell'Emilia, poi il praticantato in Argentina ed infine la vita l'ha portata ad Avigliana, ci resterà fino alla fine del dottorato almeno.
Stasera intorno al corpicino stanco e martoriato di Luna, Serau ha ripercorso i suoi anni di studi, incantando f&u.
Poi f&u ha catturato una piccola farfallina, l'ha racchiusa tra le mani, le ha aperte accanto al musetto di Luna e con un piccolo slancio l'ha fatta volare via, dicendole "luna questa è per te".
Gli occhi di Luna si sono ravvivati, ha seguito il volo della farfallina, accompagnandolo con il movimento della testa.
Novella si è rallegrata, l'ha vissuto come un bel segno, Serau ha sottolineato che in effetti è un ottimo segno, f&u si è sentita importante, io orgogliosa.
Siamo ritornate a casa senza Luna.
Novella non finiva più di abbracciarci, poi è entrata in casa chiedendo di aspettarla un attimo.
L'abbiamo vista comparire sul terrazzo del piano terreno con due bottigliette di the fresco.
Le ha consegnate nelle mani dell'imbrattatele e di fichi&uova e poi è corsa dentro con gli occhi pieni di lacrime.
Non so cosa augurare a Luna e a Novella.
Le ho viste più stanche e sofferenti del solito.
In certi momenti vivere può essere insopportabilmente faticoso.

martedì 4 agosto 2009

Herat, Luigi e Felice

Forse non avremmo dovuto parlarne.
Raramente abita la mansarda sopra il mio appartamento, la occupa quando Felice va in missione oppure scende a Caserta a trovare la sua famiglia.
Così subentra Luigi, a cui viene data la possibilità di staccare dalla vita della caserma.
Ho adottato entrambi i ragazzi, a dire la verità più Luigi che Felice.
Sicuramente complici le caratteristiche caratteriali.
Felice è più schivo e riservato.
Luigi riempie la scala di note musicali.
Canta ad alta voce, spesso usando come microfono l'aspirapolvere, canta forte per superare il rumore del motore, perdipiù Gigi D'Alessio, che io non amo per niente, ma sentirlo reinterpretato da Luigi mi riempie di allegria, lo alterna per fortuna a cantautori partenopei, il suo mondo è Napoli.
Luigi e Felice hanno scelto la vita militare per potere sostentare se stessi e le proprie famiglie.
Alternano missioni all'estero.
Luigi ieri caricando il suo modellino di aereo nel portabagagli, mi raccontava che presto partirà per l'Afghanistan, per sei mesi.
Ha intercettato le mie paure: "nun te preoccupà, Herat è una zona tranquilla"
Non ci crede in realtà neanche lui.
Mi guarda e mi dice che in realtà ha paura, ne ha ogni volta che sta per partire.
Poi in loco passa, forse perchè cerchi di non pensare o forse perchè lì dopo poche ore tutto diventa abitudine e Napoli e il tuo modellino di aeroplanino diventano sogni lontani, sogni a cui appigliarti per sfuggire a giorni di guerra e di pace.
Apro la stampa questa mattina e in prima pagina il nome Herat macchiato di sangue.
Luigi è in caserma, a pochi passi da Avigliana.
Tiro il fiato, solo per un momento.
A pochi passi dall'attentato, una caserma italiana, con altri Luigi all'interno.
E bambini, donne, giovani uomini di un'altra etnia e pur sempre persone con sogni e speranze.

lunedì 3 agosto 2009

originale location per un wedding day

Questo post lo dedico al corrispondente dall'estero delle donnette, mio cugino Tom.Qualche giorno fa la bella Francesca, figlia di Tom, si è sposata.
Cesca e Dave hanno scelto un prato nei dintorni di Denver, Colorado.
Su quel prato è stata pronunciata la promessa di matrimonio.
"Francesca and David had the perfect wedding" così lo ha definito Albert, un amico che ho avuto il piacere di conoscere durante le olimpiadi invernali di Torino e che staziona nella foto, alle spalle della sposa, con tanto di bouquet in mano.
Oggi ho apprezzato le funzionalità di facebook, mi ha emozionata vedere gli scatti che gli amici più cari hanno pubblicato sulla loro bacheca.
A big bear hug for you, Tom.

i deus ex machina studio

Stanno arrivando, i deus ex machina studio stanno per atterrare sul suolo italico, direttamente da Madrid. L'imbrattatele dopo avere visionato i loro ultimi lavori brama dall'incontrarli ed io con lei, lavori e non lavori. Per avere notizie di Zapatero, dei vicini attaccabrighe, del corso avanzato loro proposto free ma anche per interrogare il tre volte bello sulla possibilità di iscrivere l'imbrattatele al cottini (liceo artistico locale) dalla fama non del tutto rassicurante.

ancora in pausa

Ancora in piedi, nonostante qualche intoppo.
Ieri ho conosciuto Salvatore, medico di guardia dell'ospedale di Avigliana.
Rassicurante la sua voce al telefono, ancora di più i suoi movimenti mentre tastava il pancino di f&u. Mal di pancia ancora senza diagnosi, oggi ci aspetta un altro duttur per la strisciata sulle urine, f&u è preoccupata, teme di non centrare la provetta. Beata fanciullezza.
Calma nella mia bella palazzina dal lurido lastricato.
Tutto è stato messo nelle mani dell'avvocato, tentiamo la strada di una constatazione amichevole alla quale ho fatto mettere una data massima, dopodichè il condominio investirà in una bella causa civile.
Per trascinare dietro i condomini ho dovuto puntare sui soldi, sul deprezzamento dei locali piuttosto che sulla questione ambientale, si sa.. toccare il portafogli funziona molto di più che non puntare su altre problematiche.
Intanto tra qualche giorno ho il colloquio con il sindaco, dovrei buttare giù una traccia di discorso, ma sono troppo pigra in questi giorni.
Come stanno andando le vostre giornate, di ritorno o di partenza dalle vacanze? Raccontate, saprò ascoltarvi