mercoledì 31 dicembre 2008

Muntazer al-Zaidi, reporter dell'anno


all'uomo più originale dell'anno, affinchè i nostri giornalisti possano prendere spunto e soprattutto copiarne le gesta

martedì 30 dicembre 2008

beneficenza con i soldi dei dipendenti, facile no?

penso di essermi ammalata. penso che il licenziamento mi abbia fatta ammalare. Ad ogni notizia, ogni dramma, ogni ingiustizia io mi chiedo come venga codificata dai dirigenti che hanno gestito la fusione per incorporazione dell'azienda per la quale ho lavorato per ventidue anni. Penso al loro cinismo, alla loro pochezza.
Mi è venuto in mente oggi, mentre stiravo, come il general manager ha gestito il lutto di uno dei dipendenti dell'azienda, schiacciato dal ribaltamento di un camion su una tangenziale mentre si ricava a dare informazione scientifica dei farmaci nei vari ambulatori del suo territorio.
Il general manager ha fatto diramare un comunicato dove si chiedeva al personale aziendale di dare solidarietà alla famiglia tramite un contributo economico, sottolineando che l'azienda avrebbe raddoppiato la cifra raccolta.
Tra uno sbuffo di vapore del mio ferro da stiro e l'altro mi vengono in mente i pacchi dono di fine anno, sempre più scarni, nel quale campeggiava negli ultimi anni un bigliettino con la firma del general manager tarroccata, perchè era stancante firmare circa quattrocento biglietti, quindi la firma veniva falsificata dalla speedy segretaria. Su questo bigliettino era stampato che parte del nostro pacco natalizio era stato devoluto ad emergency medici in prima linea.
Facile no ed in più double face, beneficenza sottratta ai dipendenti ed in più fiscalmente scaricabile.
Porcaccia quando guarirò da questi ricordi?
Tuttavia lavoravo, nonostante la pochezza della dirigenza, lavoravo e mi piaceva.
Sono un tantino preoccupata, con tutti questi licenziamenti, come farà la nostra ops vostra multinazionale a dare beneficenza?

ancora Palestina, ancora orrore

consueto girovagare tra giornali on line e blog, mi sono imbattuta in questo, l'ho rubato e lo pubblico, questa è la guerra, buon anno

martedì 30 dicembre 2008
Benvenuti in Palestina!
Dal blog di Vittorio Arrigoni

Nell'aria acre odore di zolfo, nel cielo lampi intermezzano fragorosi boati. Ormai le mie orecchie sono sorde dalle esplosioni e i miei occhi aridi di lacrime dinnanzi ai cadaveri.
Mi trovo dinnanzi all'ospedale di Al Shifa, il principale di Gaza, ed è appena giunta la terribile minaccia che Israele avrebbe deciso di bombardare la nuova ala in costruzione. Non sarebbe una novità, ieri è stato bombardato l'ospedale Wea'm. Insieme ad un deposito di medicinali a Rafah, l'università islamica (distrutta), e diverse moschee sparse per tutta la striscia. Oltre a decine di installazioni CIVILI.
Pare che non trovando più obbiettivi "sensibili", l'aviazione e la marina militare si diletti nel bersagliare luoghi sacri, scuole e ospedali.
E' un 11 settembre ad ogni ora, ogni minuto, da queste parti, e il domani è sempre una nuovo giorno di lutto, sempre uguale.
Si avvertono gli elicotteri e gli aerei costantemente in volo, quando vedi il lampo, sei già spacciato, è troppo tardi per mettersi in salvo. Non ci sono bunker antibombe in tutta la Striscia, nessun posto è al sicuro.
Non riesco a contattare più amici a Rafah, neanche quelli che abitano a Nord di Gaza city, spero perchè le linee sono intasate. Ci spero.
Sono 60 ore che non chiudo occhio, come me, tutti i gazawi.
Ieri io e altri 3 compagni dell'ISM abbiamo trascorso tutta la nottata all'ospedale di al Awda del campo profughi di Jabalia. Ci siamo andati perchè temevamo la tanto paventata incursione di terra che poi non si è verificata.
Ma i carri armati israeliani stazionano pronti lungo il confine tutto il confine della Striscia, i loro cingoli affamati di corpi pare si metteranno in funerea marcia questa di notte.
Verso le 23:30 una bomba è precipitata a circa 800 metri dall'ospedale, l'onda d'urto a mandato in frammenti diversi vetri delle finestre, ferendo i feriti.
Un' ambulanza si è recata sul posto, hanno tirato giù una moschea, fortunatamente vuota a quell'ora. Sfortunatamente, anche se non di sfortuna ma di volontà criminale e terroristica di compiere stragi di civili, la bomba israeliana ha distrutto anche l'edificio adiacente alla moschea, distruggendolo.Abbiamo visto tirare fuori dalle macerie i corpicini di sei sorelline. 5 sono morte, una è gravissima. Hanno adagiato le bambine sull'asfalto cabonizzato, e sembravano bamboline rotte, buttate via perchè inservibili. Non è un errore, è volontario cinico orrore.

Siamo a quota 320 morti, più di un migliaio i feriti, secondo un dottore di Shifa il 60% è destinato a morire nelle prossime ore, nei prossimi giorni di una lunga agonia.
Decine sono i dispersi, negli ospedali donne disperate cercano i mariti, i figli, da due giorni, spesso invano.
Un infermiere mi ha detto che una donna palestinese dopo ore di ricerca fra i pezzi di cadaveri all'obitorio, ha riconosciuto suo marito da una mano amputata. Tutto quello che di suo marito è rimasto, e la fede ancora al dito dell'amore eterno che si erano ripromessi.
Di una casa abitata da due famiglie, è rimasto ben poco dei corpi umani. Ai parenti hanno mostrato un mezzo busto, e tre gambe.
Proprio in questo momento una delle nostre barche del Free Gaza Movement sta lasciando il porto di Larnaca in Cipro. Ho parlato coi miei amici a bordo. Eroici, hanno ammassato medicinali un pò in ogni dove sull'imbarcazione.
Dovrebbe approdare al porto di Gaza domani verso le 0800 am. Sempre che il porto esista ancora dopo quest'altra notte di costanti bombardamenti. Starò in contatto con loro tutto questo tempo.
Qualcuno fermi questo incubo. Rimanere in silenzio significa supportare il genocidio in corso. Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo "civile", in ogni città, in ogni piazza, sovrastate le nostre urla di dolore e terrore. C'è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto.

Aggiornamento:
La marina israeliana sta ora impedendo alla Dignity di approdare a Gaza e pretende che l’imbarcazione torni a Cipro (anche se il carburante a bordo è insufficiente). Stanno sparando… non solo i medicinali, ma anche i 15 civili internazionali a bordo sono in serio pericolo

Vittorio Arrigoni
blog: http://guerrillaradio.iobloggo.com/

lunedì 29 dicembre 2008

domenica senese


ieri ho trascorso la domenica in un appartamento senese in provincia di torino. Senese perchè chi occupa l'appartamento pur essendo per metà senese, di babbo torinese e di mamma senese è a mio dire totalmente senese. Senese culturalmente e culinariamente. Ovunque simboli di siena, la foto ingrandita della piazza del palio innevata che campeggia in cucina, la bandiera della sua contrada, la lupa, dolci tipici della cucina senese, panforte, condorelli vini e liquori. Senese la sua allegria che mi ha avvolta come in una nuvola e che dolcemente porto ancora con me oggi. Senese la sua battuta che ancora oggi mi fa sorridere: sono single per scelta... degli altri
grazie caro amico

sabato 27 dicembre 2008

conflitto..

Voglio trovare un senso a tante cose, anche se tante cose un senso non ce l’ha - V. Rossi
mi sono sempre chiesta perchè la morte sfili le scarpe quando arriva

mercoledì 24 dicembre 2008

a tutti i principi e principesse, che prima o poi (noi speriamo prima) diventeranno rane e rospi


Questo è il mio secondo natale "non lavorativo" e il primo natale senza tredicesima.
Quest'anno non posso lamentarmi, ho lavorato per quattro mesi, siccome sono una persona ottimista, conto il prossimo di lavorarne almeno cinque. Intanto cerco di dare forma ai miei progetti lavorativi e non. Di non ne ho diversi, uno l'ho realizzato aprendo questo blog lo scorso aprile, l'altro che continuerò a portare avanti è il mio impegno nel direttivo di una grande cooperativa, lotta agli imballaggi inutili e aumento del numero di prodotti biologici sugli scaffali saranno le mie priorità. Poi ci sono i progetti che riguardano le implicazioni del cuore, su questi tendo a disperdere un sacco di energie, ma devo dire che tutto sommato sono quelli che mi danno più soddisfazione. Poi ci sono i cantieri di libera imprenditoria, ne ho tirati fuori almeno tre dal cassetto durante il 2008, sto cercando di concentrarmi su di uno in particolare, spero di riuscire ad aprire le serrande entro l'estate del 2009.
Voi principi danzanti, plumbei e principesse con o senza corona come ve la state passando? Avete ricevuto la vostra ricca tredicesima? Progetti per le festività?
Io, anzi parlo al plurale perchè questo non dimenticatelo, è il blog delle donnette, e quello che riguarda principi e corte tutta è sempre pensato a quattro teste, dunque noi un pensiero sulle vostre festività e programmi del prossimo anno lo abbiamo fatto, e speriamo vivamente che babbo natale ci aiuti a realizzarlo,
antipaticamente vostre
the musketeer all together

Un messaggio di pace e di lotta, buon natale

Piperita Pat, Camu, io (minu) insieme all'imbrattatele ed emogirl torniamo adesso dal cinema. Di quasi comune accordo abbiamo deciso di andare a vedere "il bambino con il pigiama a righe".
Durante il ritorno in macchina verso valle si è aperto il nostro cineforum ed ognuno di noi ha raccontato quello che i nostri genitori, i nostri nonni ci hanno tramandato a proposito di guerra. Io ho riesumato dalla memoria la storia di una staffetta partigiana ed è a lei che voglio dedicare questo natale. Lo dedico a Pina, grande donna, padre fascista e lei in contrapposizione staffetta partigiana. Catturata e internata in un campo di concentramento. Continuerà lavorando in una fabbrica del campo a lottare contro il nemico boicottando il lavoro, togliendo dei pezzi dalle catene d'ingranaggio. Continuerà anche all'interno del campo il suo lavoro di staffetta, mettendo in comunicazione tra loro diversi carcerati.
Uscirà dal campo e si ammalerà anni dopo di cancro. Vincerà anche quella lotta. Troverà la morte una notte d'estate in un viaggio verso la riviera romagnola. Si addormenterà stanca nel retro di un fiorino e appoggiandosi alla portiera questa si aprirà e lei rotolerà sull'asfalto dell'autostrada del sole.
Prendendo esempio da Pina, auguro a tutti voi, noi di non abbassare mai lo sguardo e di combattere affinchè gli incubi del passato siano e restino solo degli incubi.
Buon Natale a tutti

martedì 23 dicembre 2008

social card, ovvero come complicare la vita agli anziani e/o agli indigenti


Con la mia anziana genitrice, titolare di pensione sociale, ho testato per voi la semplicità della richiesta della social card
Prima visita Caaf, compilazione indicatore reddito altrimenti detto ISEE
Se si rientra nei parametri fissati dalla finanziaria occorre recarsi all'ufficio postale, che rilascia un modulo e dopo averlo compilato in ogni suo campo si ritorna a trovare gli impiegati della P.T.. Per accedere ai loro sportelli è utile munirsi di almeno tre numeri, uno per tipologia, titolari conto posta, pagamenti e prelievi e ritiro raccomandate.. insomma ancora non hanno predisposto il tastino S.C. quindi si applica l'italica furbizia e si fa incetta di numeri che poi, siccome nulla si butta, saranno giocati al lotto sulla ruota di Torino (terna fissa) e su tutte le ruote (combinata ambo + terno). Queste sono le intenzioni, la realtà è diversa, essendo io fortunatamente allergica ad ogni tipo di gioco (lotto, superenalotto, gratta e vinci e viadicendo).
Preventivare circa mezz'ora, un'ora di attesa per essere poi servite dall'unico impiegato maschio imbranato, perchè vi chiederà carta d'identità e codice fiscale li visionarà e poi ve li restituirà dicendo di riporli. Mentre l'anziano, al quale mediamente occorre qualche minuto per effettuare l'operazione di risistemazione dei documenti nella borsa, l'impiegato maschio imbranato richiederà nuovamente gli stessi. A quel punto il panico, almeno nella mia genitrice anziana, è già scattato. Perchè non troverà neanche l'ombra dei documenti nella sua gigantesca borsa ed inizierà ad incolpare di furto alternativamente l'impiegato o la figlia di turno, cioè quasi sempre io, che oltre alla sfiga di essere diventata mobile e disoccupata ora si ritrova badante aggratis. L'impiegato spazientito emetterà un suono strano gutturale che starà ad indicare "va bene vado a leggermi i dati dalla documentazione che ho proprio qua davanti", voi vi rilasserete diciamo 30 secondi per poi essere nuovamente rilanciati nel panico dalla stesso suono strano gutturale che vi richiederà i documenti perchè anche lui a sua volta impanicato si dichiara impossibilitato dal rilevarli dagli incartamenti. Ed è a questo punto che la figlia nonchè badante aggratis prenderà in mano la situazione, inserirà la mano nella grande borsa dell'anziana genitrice impanicata ancorpiù ed estrarrà nell'identico modo in cui si estraggono i numeri del lotto dalla bussola, i documenti richiesti.
Il sistema dell'impiegato maschio imbranato s'incepperà ancora per almeno due volte, perchè incautamente continuerà a premere il tasto esc ed è a quel punto che sentirete un bisogno ineffrenabile di prenderlo per il collo e capirete solo in quel momento il perchè abbiano messo quelle enorme barriere in vetro tra l'utenza e gli addetti delle PT.
Mentre lui vedrà i fulmini uscire dai vostri occhi, compirà la magia più straordinaria della mattinata, materializzerà davanti ai vostri occhi una busta contentente la social card e mentre i vostri muscoli si distenderanno, lui sadico vi dirà: "ora non le resta che attendere due o tre giorni e le arriverà a casa la tessera con il PIN e le istruzioni".
Il pin? l'anziana genitrice dovrà recarsi al supermercato con la tessera e il PIN? Fantascienza, pura fantascienza.
Tenetevi forte perchè il solo PIN non basterà.
Forte della mia carica di segretaria del direttivo di una grande cooperativa mi attivo per prendere le informazioni del dopo consegna carta e PIN, cioè quelle operazioni che i nostri anziani e/o indigenti dovranno compiere alla cassa dopo avere effettuato la loro brava spesa.
Preventivamente dovranno assicurarsi che il credito sia stato caricato, dovranno quindi diventare dei bravi contabili e conoscere al centesimo il credito residuo contenuto nella stessa, poichè se effettueranno una spesa di un solo centesimo superiore al credito della social card, il sistema si bloccherà e non sarà possibile effettuare alcun acquisto.
Il credito chiaramente non potrà essere comunicato dagli esercenti, sarebbe troppo facile. Come attingere quell'informazione ancora non mi è dato da sapere, dovrò quindi attendere i due o tre giorni per potere prendere visione del PIN e delle istruzioni per l'uso.
Ora, un bel vaff al ministro tremonti ci sta giusto bene, anzi avanzerebbe qualcosa.
Anzichè complicare la vita con tessere e pin non potevano inserire direttamente in pensione questi benedettissimi 40 euro?
Lo Stato avrebbe risparmiato un bel po' di eurini, considerato che la stampa della SC non deve essere stato un giochino da poco, e contemporaneamente i nostri anziani e/o indigenti avrebbero risparmiato in goccine calma panico.
Ditelo su che lo avete fatto per risollevare l'econonia delle aziende interessate.. farmaceutiche e plastiche!?

lunedì 22 dicembre 2008

Sampeyre (CN), alcune foto scattate da Piperita Pat ieri

Neve in quantità industriale dice PP che non sta per principe plumbeo ma per Piperita Pat, con lei l'iniziale maiuscola è d'obbligo

Lotta all'evasione fiscale


Finalmente qualcosa si sta muovendo. Sembra incredibile lo so, ma è così. Ne ho avuto la riprova aprendo la cassetta della posta sessanta giorni fa.
Ognuno di noi ha delle piccole o grandi manie, la mia è quella di essere una divoratrice di posta, sia quella virtuale e ancorpiù quella palpabile, quella che viene portata dal postino, che incrocio normalmente ogni mercoledì, mentre vado a prendere fichi&uova nel suo giorno di non rientro a scuola, e che con un grosso sorriso saluto. Lui prontamente risponde al sorriso formulando quasi sempre la solita frase non lasciandomi neanche il tempo di porgli la solita antica domanda "qualcuno mi ha scritta oggi?". Così prima ancora io riesca ad organizzarmi mi dice "oggi nessuno per te, guarda che dovresti essere contenta, perchè distribuisco solo bollette e avvisi di pagamento".
Il mio postino è un saggio.
Ma stavolta qualcuno si è ricordato di me, nientedimeno che l'ufficio delle entrate.
Si signori è partito il controllo formale della dichiarazione del modello 730 presentata nell'anno 2006 per il periodo d'imposta 2005.
Normalmente non vinco mai niente nelle lotterie paesane o peggio ancora in quelle più rilevanti, ma questa volta devo dire, prendendo a prestito un vecchio detto, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo..
Per dovere di cronaca nell'anno in questione ho ricevuto un rimborso faraonico dallo stato italiano di ben 413 euro.
Devo anche dire che mi sono talmente incavolata che ho imboscato la lettera e che oggi durante una smania di pulizie è venuta fuori, datata 28 ottobre, avevo 30 giorni di tempo per recarmi negli uffici preposti per fare vedere la documentazione, ne sono passati circa 30 di più.. domani andrò nell'ufficio succursale di napoli e vedrò di inscenare un dramma teatrale per impietosirli.
Si perchè nell'ufficio delle entrate di avigliana si parla esclusivamente napoletano.
Almeno una buona notizia c'è, lo Stato sta dando la caccia agli evasori fiscali e iniziano proprio da me, gioite gente, gioite

ps un doppio porcaccia con avvitamento ci sta.. perchè perchè sono fatta così, non solo sempre in ritardo, oggi doppiamente in ritardo
ci sta anche un vaff alla mia fortuna

sabato 20 dicembre 2008

a bear hug back to you..


Ricevo e leggo solo oggi una lettera del nostro corrispondente dall'estero Tom, che vive in Colorado. Ne pubblico una parte



Denver, 19th december 2008

Hi minu!

It’s a beautiful day here and I took advantage to take Pino for a long walk. There is a stiff breeze, keeping the sky sapphire blue with only a few shreds of wispy clouds peeking over the foothills. A perfect complement to the lovely music of Strunz and Farah I just finished listening to. Tomorrow, I won’t be able to take any walks: we’re due for another polar blast, the last one plunged our temperatures to -20 C!!!
A bear hug back to you (like the one you gave at the train station)
Tom

mi ha emozionata, ricordate l'abbraccio del post dello zio tonino (la pietà - Michelangelo)?ci sono momenti in cui la vita è proprio bella

ps Pino è il suo cane

se siete curiosi come me, strunz and farah..:
http://it.youtube.com/watch?v=aUZDRPd9g_w&feature=related
sapesse strunz cosa significa il suo nome nel nostro idioma!

venerdì 19 dicembre 2008

cianfrusaglie nel cuore e calendario scolastico

riordinando la scrivania delle ragazze ho trovato una comunicazione della preside della scuola secondaria statale di I grado (ex scuola media), istituto che frequenta l'imbrattatele
Il dirigente scolastico (ex preside) conclude la comunicazione del calendario vacanze invernali con una citazione di Michael Quoist. Mi ha stupita il fatto che un dirigente scolastico (ex preside) giri alle famiglie un così bello e alto pensiero, io a mia volta, per non stoppare la catena di sant antonio giro a voi

Vi è una straordinaria domanda d'amore che attende risposta. Il nostro cuore è un vasto spazio spesso ingombro di cianfrusaglie. Dobbiamo aprire le finestre, gettare via tutto e liberare il cuore per accogliere gli altri

porcaccia chissà dove avrò messo i buoni sconto?
(questo lo dico io non Quoist!)

un'idea "detraibile"


Due sono i posti che m'inducono a pensare fitto fitto fitto, perchè come ho già avuto occasione di dire, ci sono i pensieri radi e i pensieri fitti e poi quelli estremisti, radi radi o fitti fitti.
Il posto che più di ogni altro mi induce a pensieri estremisti di tipo fitto è la sala d'attesa del cup, sarà forse per quell'atmosfera ospedaliera, così intrisa di malattia, sofferenza o più ancora dolore, sarà per la tipologia di clientela che affolla i nostri cup, perdipiù anziani, mamme sclerate con a seguito piccoli pargoli, casalinghe e sempre più disoccupati con ammortizzatori sociali e non.
Quando entro nella sala d'attesa del cup, ultimamente sempre più spesso perchè la mia genitrice ogni giorno decide di farsi fare chek up in ogni parte del corpo, iniziando dal bulbo pilifero posto sulla sommità della testa e arrivando all'unghia nontisembrasistiaincarnendo?, a dire il vero con lei ho deposto l'ascia di guerra, non ho più voglia di lottare contro le sue ipocondrie, allora mestamente e neanche più selvaggiamente arrabbiata, mi assoggetto e vado nel posto in cui tutto sommato mi induce a pensieri di tipo fittolestremisti.
L'altro posto da pensieri sì fittolestremisti ma dal contenuto più effimero è il bancone dei soci-attivi. Frequentato grazie alla carica, espressa a gran voce dall'assemblea dei soci dello scorso settembre, di segretaria del direttivo della cooperativa del punto vendita di avigliana. Carica che mi è valsa in sei mesi di attività un buono sconto di 50 euro da spendere all'interno del punto vendita e che come al solito distrattamente mi sono persa tra le mille cartacce del mio piccolo ma colorato appartamento, anzi meglio del mio piccolo e colorato appartamento, perchè una congiunzione può cambiare il senso del pensiero.
E' dietro al bancone dei punto soci che ho partorito il pensiero di portarvi con me a Lurisia Terme.
L'ho partorito in contrapposizione alla frenesia di tipo comportamentale dei clienti, che esortati dall'illustre cavaliere, riempiono i loro carrelli in maniera compulsiva.
Torniamo alle terme e così tornando lancio un'idea detraibile al principe danzante, è un'idea double face, da una parte potrà abbassare l'utile aziendale (nel caso ce ne fosse bisogno) e dall'altra potrà in questo modo concedersi un intero mese di relax perchè c'impegnamo per tale durata a non pubblicare capitoli della sagra dei principi e della di loro corte.
Il pensiero fittolestremista-effimero ma efficace mi porta a pensare ad un percorso benessere che comprende una piscina termale con lame d'acqua e idromassaggi, una sauna finlandese, una sauna infrarossi, un bagno turco con vaporizzazione di acqua termale in grotta naturale, doccia atomizzata, percorso kneipp caldo/freddo e vasca idromassaggio di stemperamento.
Qui di seguito qualche immagine...


Che ne dite, ho fatto un bel pensiero?

giovedì 18 dicembre 2008

censura a palazzo!


Giunge voce che a palazzo abbiano oscurato il blog. Grande onore per le donnette.. disonore per la servitù.

Suggerimento: potreste chiedere l'aiuto dei loschi figuri

Prossimamente quarta parte del principe plumbeo, ci obbliga di fatto a sospendere quella della regina del mobbing al momento

stay tuned
bla

mercoledì 17 dicembre 2008

sempre a proposito del natale


Tranquillizzo chi mi ha scritta per esortarmi a non dimenticarmi dell’atmosfera natalizia, perché venerdì scorso atmosfera è stata creata, voluta dall’imbrattatele e reclamata a viva voce da fichi&uova. Ebbene sì il nostro albero di natale il cui puntale sfiora il soffitto padroneggia ora nella sala arancione.
Il mio non è un normale albero di natale, rifuggo dal pensare ad un tema che ogni anno cambi, il mio più che essere un albero di natale è un albero dei ricordi, un vero albero-amarcord natalizio.
Trovano posto sui rami sintetici le palline della mia vita. Ci sono quelle che ho ereditato dalla buonanima della zia Antonietta, donna effervescente e deliziosamente kitsch, le sue palline sono coloratissime e in origine piene di brillantini, ci sono delle piccole gabbiette di uccellini in plastica, questo è un ricordo del mio papà, in origine erano delle luci, poi hanno smesso di funzionare e non ho avuto il coraggio di buttarle, sicché ho tagliato i fili elettrici ho annodato le gabbie ad uno spago e sono diventate dei decori. Appenderle mi fa ricordare i natali passati in famiglia; infine c’è la pallina gialla di quattro calzini. Una piccola pallina gialla in tessuto, ora semidistrutta .. perché quattro calzini, uno dei gatti della mia vita, era solito staccarla dall’albero e giocarci per ore.
Quando ogni anno prepariamo l’albero e le bambine mi passano i decori, per ognuno di essi vogliono che racconti loro la storia che nascondono. Così dalla scatola degli addobbi prendono forma i ricordi di una vita e rimangono nell’aria fino all’epifania.
Quest’anno abbiamo aggiunto delle palline fucsia. Questo acquisto fuori budget è stato voluto da fichi&uova, le abbiamo acquistate insieme al giornalino della barbie. Ho riflettuto prima di metterlo nel carrello della spesa, sto cercando di tagliare il superfluo, a fatica, perché ognuno di noi ha un suo parametro per definire priorità e superfluo; e quando reticente ho cercato di convincerla a fare una rinuncia lei mi ha guardata mettendomi a fuoco nei suoi occhi verdi-gialli e blu e mi ha detto seria “vorrai mica tagliare sulla cultura? Ed una serie di tiprego, tiprego, tiprego giungendo anche le manine. Ora le palline fucsia fanno bella mostra di se e saranno ricordate negli anni futuri come le palline della recessione.
Questa mattina sotto l’albero-amarcord natalizio ho trovato una letterina per babbo natale firmata da fichi&uova, la pubblico perché nell’era della tecnologia occorre adeguarsi:

Caro Babbo Natale,
quest’anno io ti chiedo se puoi se non puoi va be ti capisco comunque
la wii con animal crossing mentre la wii fit la vorrebbe mia mamma e mia sorella vorrebbe wii sport (*)
(2) un cane pupazzo un po’ alto però carino la marca è bisquit
GIRA PAGINA
La casa delle barbie e vorrei anche 5 paia di mutante dai 9-10 anni oppure dai 10-11 anni e una coppola nuova (viola) che disegno proprio qui e un porta cassette e un cidì nuovo. (segue disegno della coppola e delle mutande)
Il mio regalo preferito che vorrei e bisquit, la wii, il porta cidì ma anche la casa delle barbie e la macchina dello zucchero filato. Se hai anche Madagascar 2 della pley portalo lo stesso.
Ti voglio bene
Segue firma

* né io né l’imbrattatele abbiamo mai espresso di volere la wii, fichi&uova ci ha provato!

Il nesso tra decoder e acquisto di un televisore


Alzi la mano quanti sono a conoscenza che entro la fine del prossimo anno chi non possiede un decoder in Piemonte (ma anche Lazio, Campania e Trentino Alto Adige) non potrà più guardare i programmi televisivi. Conosco già l'obiezione che state sollevando leggendo "per quel che fanno vedere.." intanto tutti lo dicono e tutti o quasi tutti non passa giorno che almeno una volta accendano il caro vecchio televisore, io per prima.. vuoi per i simpson, vuoi per il tiggi, sì lo confesso accendo la tv.
Sembra che per ogni apparecchio televisivo a ricezione analogica occorra un decoder o in alternativa si può pensare di sostituire la cara vecchia tv con una nuova, quindi fate attenzione voi che in questi giorni, con la vostra tredicesima, vi accingete a comperare nei centri commerciali un nuovo televisore, spinti dalle offerte natalizie, assicuratevi che contenga all'interno il decoder per il digitale terrestre in chiaro, ma sarebbe meglio che avesse anche la predisposizione per inserire un modulo opzionale (detto Cam) in grado di leggere le smart card e abilitare i servizi a pagamento.


Puntualizzazione necessaria perchè spesso i magazzini sono pieni di prodotti "datati".
Per concludere: se vorrò continuare a vedere i simpson e i tiggi dovrò acquistare ben due decoder.. risgrunt

martedì 16 dicembre 2008

comunicazione importante di servizio


Potrebbe arrivare il mio regalo di Natale sul blog, mi raccomando, non facciamoci riconoscere e trattiamolo bene... che nessuno allunghi le mani, sia ben chiaro che è una mia richiesta di regalo e non vostra!!!
Gli ho comunicato le coordinate per conoscerci prima che il gabibbone con la barba bianca lo faccia scendere dalla canna fumaria, blogghiste avvertite mezze salvate e piano con i commenti.
Uffa che faticaccia....

lunedì 15 dicembre 2008

La pietà - Michelangelo


Questa l'ho già inserita in un commento sul blog di Red, l'ho ripresa e ve la propongo perchè ricordare zio tonino ogni volta mi emoziona.
Quando ci siamo salutati alla stazione termini abbiamo pianto entrambi, non sapevo che non l'avrei mai più rivisto. Ci siamo scritti per un po', facevo sempre molta attenzione a quello che scrivevo, perchè sapevo che avrebbe passato in rassegna ogni mia parola e avrebbe cercato di leggere anche quello che non volevo apparisse.
La stessa emozione l'ho provata qualche settimana fa, quando ho accompagnato Tom al treno, questa volta non ho pianto subito.. Sono cresciuta e riesco a trattenere le emozioni, anche lui si è trattenuto, ma abbiamo sfogato la nostra emozione in un lungo forte abbraccio

primavera 1985, Roma
ospite a casa di zio tonino, ex ufficiale dell'esercito italiano durante la seconda guerra mondiale, i tedeschi lo catturano e lo obbligano a scavarsi la fossa, l'indomani mattina sarà fucilato. Durante la notte riesce rocambolescamente a fuggire e da quel giorno nulla sarà come prima.
Intanto io nasco ed ho la fortuna di incontrarlo, proprio nella primavera 1985.
E' un uomo che alterna momenti di lucidità a momenti di pazzia. Estremamente colto, è il terrore dei giornalisti, macina quotidiani su quotidiani, sempre a caccia dell'errore e quando lo trova, prende la lancia e va all'attacco.
Visito con lui la grande roma, poi gli chiedo di accompagnarmi in vaticano. Lo sfinisco con una raffica di domande a cui lui prontamente ed esaurientemente risponde. Il suo momento di lucidità termina davanti alla pietà di michelangelo, fila enorme davanti e dopo di noi. E' il nostro turno. Tocco il piede del cristo e faccio l'ennesima domanda allo zio tonino... un attimo di silenzio, poi il boato in pieno vaticano "ora basta! che cazzo ne so di chi e cosa sono tutti 'sti cristi e 'ste madonne"
Siamo usciti prima che ci accompagnassero altri alla porta.
Mannaggia ai crucchi!
diffidate dai tedeschi e dalle svastiche
Requiem per zio tonino
Questa l'ho già inserita in un commento sul blog di Red, l'ho ripresa e ve la propongo perchè ricordare zio tonino ogni volta mi emoziona e


primavera 1985, Roma
ospite a casa di zio tonino, ex ufficiale dell'esercito italiano durante la seconda guerra mondiale, i tedeschi lo catturano e lo obbligano a scavarsi la fossa, l'indomani mattina sarà fucilato. Durante la notte riesce rocambolescamente a fuggire e da quel giorno nulla sarà come prima.
Intanto io nasco ed ho la fortuna di incontrarlo, proprio nella primavera 1985.
E' un uomo che alterna momenti di lucidità a momenti di pazzia. Estremamente colto, è il terrore dei giornalisti, macina quotidiani su quotidiani, sempre a caccia dell'errore e quando lo trova, prende la lancia e va all'attacco.
Visito con lui la grande roma, poi gli chiedo di accompagnarmi in vaticano. Lo sfinisco con una raffica di domande a cui lui prontamente ed esaurientemente risponde. Il suo momento di lucidità termina davanti alla pietà di michelangelo, fila enorme davanti e dopo di noi. E' il nostro turno. Tocco il piede del cristo e faccio l'ennesima domanda allo zio tonino... un attimo di silenzio, poi il boato in pieno vaticano "ora basta! che cazzo ne so di chi e cosa sono tutti 'sti cristi e 'ste madonne"
Siamo usciti prima che ci accompagnassero altri.
Mannaggia ai crucchi!
diffidate dai tedeschi e dalle svastiche
Requiem per zio tonino

domenica 14 dicembre 2008

l'imbrattatele ed io al cinema, questa ve la dovevo proprio raccontare


E’ stata sua l’idea, le è venuta guardando l’intervista di Gabriele Salvatores a che tempo che fa, risoluta mi chiede di portarla a vedere “Come Dio comanda” e come dio comanda è stato.
Ieri sera ho scelto una multisala di Pianezza, d’altra parte una donnetta di pianezza dove potrebbe portare l’imbrattatele al cinema? L’ho scelta perché non avevo voglia di andare al warner bros village a Beinasco, ci ero già stata in riunione tutta la mattinata.
Primo scoglio da superare la cassa. Una signorina con tatuaggi e piercing ci accoglie sorridente, spettacolo delle 20.15, siamo solo noi, ritardatarie oppure?
Chiedo se mia figlia 12enne ha diritto al ridotto, la signorina sorridente smette di ridere, vero l’imbrattatele sembra avere più di dodici anni.. comunque nessuna riduzione. Due biglietti per come dio comanda grazie. Non sorride più, si porta un pugno allo stomaco e nel mentre gestualizza dice non è un film per bambine, è molto duro.. intanto si batte l'alto stomaco, l’ho visto ieri sera e non sono riuscita a dormire. L’imbrattele si indispettisce, le sciorina tutta la sua filmografia, partendo dalla stanza del figlio passando per le chiavi di casa arrivando ai diari della motocicletta.
Forse c’è un divieto per età? Mi informo. Nessun divieto … allora per cortesia due biglietti, prego sala quattro ci dice la signorina che non ha dormito la sala prima porgendoci i biglietti.
E qui viene il bello, De Sica non sarebbe riuscito a scrivere sceneggiatura migliore, Totò sarebbe impallidito di rabbia e Stanlio e Ollio avrebbero riso di gusto esattamente come abbiamo poi fatto noi.
Prendiamo dei popcorn, non siamo ancora riuscite a cenare e così la signorina tatuata e non più sorridente ci perde di vista. Con il nostro bicchiere di popcorn in mano ci aggiriamo come dei fantasmi alla ricerca della sala quattro.. troviamo la uno, la due nessuna traccia della quattro e forse della tre. Suggerisco all’imbrattatele di tornare alla biglietteria e chiedere, ma ormai è partita l’antipatia.. giammai mi risponde. Così mi suggerisce di leggere la piantina di fronte ai nostri occhi, peccato sia limitata al primo piano. Scopriamo le uscite di sicurezza, i bagni, le sale una e due e ogni altro angolo del cinema lumiere. Prendo l’iniziativa e mentre mi accingo a raggiungere la biglietteria scopro delle scale… e la scritta sale 3, 4 e persino 5 e forse 6. Recupero l’imbrattatele e saliamo due rampe. 3 e 4 e poco più in la due porte. Entriamo abbiamo i posti B 10 e B 11, la sala è vuota, potremmo provare l’eco. Mancano circa 5 minuti all’inizio della proiezione. Ne passano di più mangiamo e beviamo e ci sistemiamo proprio nel mezzo della sala, la fila B è la seconda e pensiamo sia da folli vedere un film con la testa in su avendo a disposizione altre 298 poltrone. Arriva una coppia, si sistema dietro di noi, parte la conversazione… lei ci fornisce un elenco di attori preferiti, di film visti e film che vorrebbe vedere.. uno solo italiano, prossimamente dice, quello di come si chiama? Non ricorda.. ma sì “come dio comanda”- Io e l’imbrattatele ci guardiamo, ormai siamo telepatiche, pensiamo oddio questa è pazza, parlo io per prima, lei è più pericolosa di me, io ho imparato negli anni ad essere diplomatica… mentre apro bocca penso che potremmo esserci sbagliate noi. Nel giro di niente ci precipitiamo in quattro fuori dalla sala, avevamo un 50% di possibilità, secondo voi?
Raccattiamo le giacche in tutta fretta, sono le 20,30 e ci fiondiamo nella sala 4, stessa scena, un pochino più affollata, forse 30, massimo 40 persone.
Entriamo ridendo, non riusciamo a smettere, le indico le file in fondo, anche qui vasta scelta di poltrone, ci sediamo e ridiamo ancora.
Inizia a riempirsi un tantino di più, sembra che tutti scelgano la nostra fila, iniziamo a sentirci imbarazzate, ogni volta che qualcuno ci passa davanti ci giustifichiamo, se volete ci spostiamo non siamo sedute nei posti assegnati. All’ennesima che entra nella nostra fila, aggiungo "sa noi avremmo dovuto stare in fila B ma è troppo davanti", ho la mania delle giustificazioni talvolta.
L'ennesima che rompe i ciufoli infilandosi nella nostra fila, mi guarda e dice "questa è la fila B"
Chiaro, si cambia sala e la progressione alfabetica cambia.. in questa la fila B è la penultima, guardo le poltrone e per puro purissimo caso, scopro che ci siamo sedute esattamente nelle poltrone 10 e 11 della fila B.
Sera da superenalotto, perché cavolo non abbiamo giocato?
Il film? Andatelo a vedere se amate un certo tipo di cinema che amiamo noi…

sfamare l'africa, l'imbrattatele ha avuto un'illuminazione


ore 18 di un pomeriggio piovoso e studioso. L'imbrattatele con mille interruzioni si sta sforzando di studiare geografia, domani interrogazione programmata.. ve le ricordate?
Unione europea, bleach
Come faccio a studiare l'unione europea se non ho presente l'ubicazione della germania? brontola.
Le prendo il sottomano dalla scrivania, abbiamo un planisfero tutto colorato e carino. Certo che così è tutt'altra cosa, ora l'affondo all'unione europea.
Brontola, è da stamattina che brontola, sembra una pentola di fagioli.
Il volo pindarico è partito, pentola di fagioli = farinata.
Stasera farinata.
Non ricordo le proporzioni farina di ceci, acqua e ricorro alla tecnologia, internet, ricerca veloce su google, in breve mi ritrovo su you tube, un cuoco di tutto punto vestito spiega il procedimento, peccato parli in inglese.
Ce la faccio, 200 gr di farina di ceci, 750 cl di acqua, sale alle alghe e erbette che ci fa impazzire e pepe, un passaggio sotto il minipimer, sano riposo (non mio, dell'intruglio) e conseguente passaggio in forno.
Sforno l'intruglio, non male ... assaggiamolo subito propone, farebbe qualsiasi cosa oggi per sfuggire all'UE.
Si prepara un piattino ed usa il sottomano-planisfero come tovaglietta.. qualche pezzo cade sull'africa, guarda seria, raccoglie il pezzetto e lo mangia.
Poi ci pensa, spezzetta la farinata e la pone sul centro-nord africa, mi guarda e dice... ho risolto il problema della fame in africa, ora il mondo me ne sarà grata, posso smettere di studiare l'UE?
sgrunt!

sabato 13 dicembre 2008

sempre il coltello in mezzo ai denti, mai riporlo


Ricevo oggi dopo uno splendido sabato, Avigliana Notizie, periodico d'informazione dell'amministrazione comunale della mia cittadina.
Allegramente lo sfoglio, dopo qualche pagina il sorriso scompare, ecco il cantiere di lavoro per disoccupati, mesi fa l'assessore alle politiche sociali e giovanili me ne aveva parlato, perchè di straforo ne ero venuta a conoscenza e mi ero permessa di chiamarlo per chiedergli maggiori ragguagli.
Mi rassicura che sarebbe partito nel mese di ottobre, di tenere d'occhio il sito del comune e la cartellonistica stradale, che ne avrebbero dato ampia visibilità e con ogni probabilità una commissione di esperti avrebbe scelto i candidati più idonei da inserire nell'amministrazione. Lavoro temporaneo di sei mesi e con una paga giornaliera di 31 euro netti.
Leggo che hanno iniziato i colloqui nei primi giorni di dicembre, una soffiata mi fa sapere che potrebbero essere già stati scelti i nomi.
Eppure ho tenuto d'occhio il sito e la cartellonistica, o qualcuno si è preso la briga di strappare i cartelloni un attimo prima che io transitassi per poi riappenderli oppure...
stessa cosa sul sito, posso supporre, notizia che compare e scompare.. houdini insegna.
Chi mi conosce sa quanto sia impulsiva e quanti nano secondo io impieghi per porre il coltello in mezzo ai denti e così decido di scrivere al sindaco di avigliana, e qui di seguito pubblico:

Oggetto: cantiere di lavoro per aviglianesi disoccupati, criteri di reclutamento

Gentilissimo sindaco, leggo oggi nel giornale Avigliana Notizie che si è aperto un cantiere di lavoro per disoccupati. Ne ero già a conoscenza tempo fa e mi ero preoccupata di andare all'ufficio del lavoro per accertarmi che anche il mio nominativo fosse stato segnalato all'amministrazione comunale, così è stato mi hanno assicurato gli impiegati di Susa, dopo avere consultato l'elenco precedentemente inoltratoVi. Sono una lavoratrice in mobilità di 43 anni, separata e con due bambine a carico in età scolare. Nonostante la ricerca dell'impiego, capillare e accurata, non riesco a venirne a capo. So di non essere l'unica Aviglianese in difficoltà, ma ho una famiglia interamente sulle mie spalle da mandare avanti e non riesco a trovare una via d'uscita al momento. Mi sorprende, leggo, che abbiate iniziato i colloqui di lavoro e mi piacerebbe conoscere il criterio delle chiamate. Certa di un Suo interessamento, cordialmente La saluto e mi permetto al contempo di inoltrarLe il mio curriculum vitae.
Cordiali saluti

lettera firmata

vi terrò informati sull'evolversi della situazione.. voi intanto state in campana, che nessuno si faccia schiacciare!
Che periodo, spero che Babbo Natale mi recapiti almeno il regalo richiesto...

venerdì 12 dicembre 2008

la casa degli spiriti e il latte


Quando ho sentito che l'Abit aveva "snellito" il suo personale ho pensato, vedrai che ora faranno in modo di chiudere i gabbiotti del latte e così addio risparmio e soprattutto addio bontà. Perchè cavolo un minimo di concorrenza ai grandi produttori del latte lo faranno questi piccoli gabbiotti vero?
Bevo il latte alla spina da questa primavera, il gabbiotto è proprio posizionato vicino alla stalla delle mucche e spesso mentre io riempio le mie due bottigliette di latte, fichi&uova e l'imbrattatele (le mie bambine) si intrattengono con le mucche e con i cavalli, poi l'imbrattatele sempre, ogni volta, presa da un momento di gentilezza mi toglie una bottiglia dalle mani e mi dice "ti aiuto mamma perchè ti voglio tantooo bene", intanto apre il tappo e si tracanna parte del contenuto, portandosi poi il palmo delle mani alla bocca per togliere la schiuma, dopodichè fa schioccare le labbra soddisfatta.
Sono passata qualche settimana fa davanti all'abit di grugliasco ed ho avuto come una premonizione, come nella casa degli spiriti, ho visto litri di latte fresco versato a terra...
fanculo le premonizioni.
Giù le mani dal latte fresco, please!

giovedì 11 dicembre 2008

Il principe plumbeo - terza parte - Venezia


Il tempo passò, la diafana creatura intanto lavorava nell’ombra ed in cuor suo sperava di avere, tutte per se, le attenzioni del plumbeo principe e di potere un giorno cavalcare con lui sull’onda del piacere.
Spesso le cose non vanno come le si desidera, e fu così che la sfortuna si abbatté sul regno confinante.
L’arrivo di un principe danzante e caliente, ma sfortunatamente per lui poco attraente e dal fisico poco prestante, gettò il regno nella rovina più nera.
Il principe danzante non avvezzo nell’amministrazione dei suoi possedimenti decise di farsi aiutare da un mercante dai biondi e sempre unti capelli e da alcune nobili donne. Nonostante l’unione, il principe danzante e la sua corte riuscirono in un lasso di tempo molto breve, a dilapidare tutti gli averi del regno e furono così costretti a vendere parte del palazzo. Dettero così il benservito a parte della servitù, aiutati anche da loschi figuri, che facevano finta di aiutare i più deboli invece stringevano patti con la corte.
Ne conseguì che il principe danzante e la sua corte a passi di tango si trasferirono in un nuovo palazzo, non di loro proprietà (oggi diremmo in affitto) nel regno di re Alboino, lasciando così le terre che qualche secolo dopo sarebbero appartenute ai Savoia.
La bionda creatura, per niente gradita al principe danzante, fu invitata per prima ad andare in esilio. Lo sconforto si impossessò di lei, il principe plumbeo si commosse per la triste vicenda e prese l’abitudine di andare a consolare la sempre più diafana creatura nella sua triste dimora.
Consola che ti riconsola, tra i due scoppiò la scintilla della passione, passione che non poteva certo essere consumata in uno dei due regni. Decisero quindi di attendere il di lei esilio e quando questo avvenne partirono alla volta della repubblica marinara di Venezia.
Furono giorni di intensa passione.
In contemporanea al loro arrivo successe un fatto strano a Venezia, episodio del quale ancora adesso gli storici si interrogano senza riuscire a darsi una spiegazione. Successe che le vendite del burro aumentarono vertiginosamente e presto non fu più disponibile nessun panetto di burro nelle rivendite, cosicché i veneziani dovettero sospendere la produzione dei dolci.
Sopiti i sensi, i nostri due amanti, decisero di fare una visita di cortesia ad un nobile mercante veneziano, che nei tempi addietro aiutava il principe plumbeo e il principe danzante a tenere a bada tutta la loro servitù.
Il nobile mercante veneziano si fece negare, non desiderando in realtà riceverli e per occupare il tempo il principe plumbeo e la diafana nonché bionda creatura fecero un romantico giro in gondola.
Fu durante il giro in gondola che il principe plumbeo liquidò la diafana creatura.. la quale in un primo tempo pensò di gettarsi nelle acque della laguna e poi presa da un moto di orgoglio e dignità resistette al richiamo dei canali e fuggì in terre lontane, giusto al di sopra della catena delle alpi.
Il principe plumbeo tornò così nel regno dei camici bianchi a disseminare terrore e false speranze….

Fine terza puntata, potrebbe continuare

autore: the musketeers all together

gli addobbi natalizi


Quest’anno di addobbare la casa per Natale proprio non ne ho proprio voglia, semplicemente non sento l’atmosfera natalizia e neanche la neve che continua ad imbiancare il paesaggio riesce a farmi ritornare la poesia, e sì che fino a qualche anno fa il mio periodo preferito era proprio questo.
In fondo tutto cambia, come da piccola, odiavo il gorgonzola oggi lo adoro, nonostante Tom ritenga che in fondo la muffa non faccia bene al nostro organismo.
L’unica cosa che sono riuscita a fare è stata quella di aggiungere al papavero e all’adesivo italia repubblica delle banane appesi entrambi sulla porta di casa, una piccola stella argentata e carica di brillantini, le ho lasciato anche il biglietto dell’aism, chissà mai che qualcuno vedendola non si ricordi di donare qualcosa per la ricerca ad una delle malattie più terribili, invalidanti e spesso mortali esistenti.
In questa non poesia del natale c’entrano i fallimenti degli ultimi anni, c’entra soprattutto la mia incapacità di concentrarmi sui progetti, sui programmi.
Passo le giornate ad aprire cantieri che rimangono inconclusi, grossi cartelli indicanti una data di inizio e mai una fine.
Uno dei progetti della giornata è proprio quella di creare la magia del natale in casa, affinché le bambine possano portare nel cuore anche queste festività 2008.
Palline, luci e musiche e letterine sparse che riempiranno d’atmosfera la nostra piccola casa e che renderanno me ancora più triste, ma questo poco importa… ci sono priorità nella vita,
Tanta atmosfera a tutti… con la sola esclusione di chi si è reso complice di così tanta tristezza

mercoledì 10 dicembre 2008

Questa qualcuno me la dovrà spiegare

Cari sindacati, politici ed imprenditori
sindacati oltretutto da me pagati per undici anni, mi spiegate perchè nelle aziende (e parlo di grosse aziende, multinazionali) è possibile licenziare su due piedi il personale, mascherandosi dietro problemi di fatturato, di ristrutturazione aziendale, di gestione del lavoro affidato in outsourcing per poi aprire il giorno dopo, o addirittura il giorno prima, collaborazioni con personale preso da agenzie interinali o in conto consulenza?
Indignata è la parola più gentile che io possa trovare per voi tutti in questo momento.
Aspetto testimonianze e spiegazioni, perchè potrei non dormire neanche questa notte...

martedì 9 dicembre 2008

il principe plumbeo - parte seconda - l'egitto


per chi si fosse persa la prima parte - il principe plumbeo, sovrano dei camici bianchi può leggerla qualche post indietro, precisamente quello del 6 dicembre c.a. ossia 2008



Questa situazione così ambigua portò il principe a prendere una decisione, allontanarsi per qualche tempo dal regno.
Era però risaputo che il principe plumbeo non era una persona sincera, sicchè si nascose dietro la scusa di portare i principini in vacanza in una terra esotica, assolata, piena di cammelli e piramidi.. insomma in Egitto cazzo.
In realtà in Egitto ci andò veramente, ma non con i principini bensì con la cortigiana ufficiale.
Come il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.. così il principe non aveva fatto i conti con l'intraprendente selezionatrice di serve.
Costei grazie ad un filtro magico era riuscita ad estorcere la reale destinazione al principe e il giorno della partenza si fece trovare presso l'imbarco del tappeto volante.
Immaginate quale fu la sorpresa dei tre triangolisti.
La vacanza fu amara per tutti.. il principe plumbeo per tutto il tempo fu costretto a guardarsi alle spalle per evitare che lo si pugnalasse, la cortigiana ufficiale fu divorata dalla rabbia e dalla gelosia mentre la selezionatrice dal cuore gonfio d'amore si strusse dall'invidia e dalla fame di vendetta.
Nel regno era quindi rimasta solo la bionda cortigiana, che sospirava pensando all'amorevole principe plumbeo in vacanza con i suoi principini e si chiedeva inoltre quale fine avesse fatto la sua amica selezionatrice, che qualche giorno addietro le aveva proposto una passeggiata a dorso di cammello sulle dolci dune di sabbia dell'Egitto e poi inaspettatamente aveva cancellato con un colpo di spugna l'idea del viaggio.
Sospirando guardando fuori dalle balconate del regno le venne in mente che da qualche giorno non aveva più visto neppure la bruna cortigiana.
Per un attimo pensò che il principe plumbeo le avesse mentito e fosse partito con entrambe le cortigiane, fu solo un attimo, rise di questo suo pensiero e tornò a sospirare.

Fine seconda puntata, to be continued
autore: the musketeers all together

lunedì 8 dicembre 2008

buon compleanno Matteo

Oggi Matteo compie 13 anni, è nato dopo sole 26 settimane di gestazione, la mamma si è resa conto di essere incinta al terzo mese di gravidanza, un vero trauma considerato che non era neanche sposata e faceva parte delle guide scout, insomma una storia che 13 anni fa ha messo in subbuglio due famiglie e una comunità cristiana.
Matteo è venuto alla luce precocemente il giorno della madonna, casualità direte in molti, io da non credente quale sono, vedo in questa casualità poesia.
Nel reparto in cui era ricoverato Matteo sono stati tanti i bambini a non farcela, bimbi nati con qualche settimana in più e anche un giorno in più in quell'epoca gestazionale può fare la differenza.
Ho visto Matteo per la prima volta in primavera, è venuto a rallegrare la mia casa, ero incinta di Francesca e le cose non stavano andando molto bene per lei, sarebbe nata a luglio come poi fortunatamente è successo.
Non potrò mai dimenticarlo, dopo quattro mesi dalla sua nascita, Matteo vestiva ancora le più piccole tutine presenti sul mercato, le maniche erano per lui ancora troppo lunghe, la sua mamma gliele doveva rimboccare due tre volte. La sua testolina era trasparente, potevamo contare le vene e vedere il sangue pulsare.
Matteo ora è un ragazzino vivacissimo, frequenta la prima media ed è un divoratore di libri, in tv mastica tutto quello che è documentario.
Frequenta anche lui, come i suoi genitori allora, il gruppo scout ed è un tormento per le guide, perchè dotato di una vivacità irrefrenabile.
Matteo è un bimbo che mi commuove ogni volta che lo vedo, è come se si sdoppiasse davanti ai miei occhi.. lo guardo e rivedo quella tutina ancora troppo grossa per lui, rivedo la sua mamma che con grande costanza si tirava il latte e lo portava in ospedale.
Matteo ha un fratello, nato puntuale dopo 40 settimane.
Matteo è un miracolo della vita.
Per favore Ferrara se leggi questo post non lo cavalcare per le tue lotte, io resto comunque a favore dell'aborto e mai giudicherò nessuno.
Buon compleanno Matteo.

sabato 6 dicembre 2008

Il principe plumbeo ovvero la storia che tutti aspettavate



C’era una volta, neanche tanto tempo fa, un principe azzurro. In realtà non era neanche tanto azzurro ma piuttosto plumbeo. La malvagità lo dilaniava tanto quanto i suoi brufoli, amante di se al punto tale che Narciso al suo cospetto era nessuno.
Dirigeva una squadra di camici bianchi, la frase con la quale li schiavizzava, tenendoli soggiogati, era la seguente:
“non preoccupatevi, tanto di qua non ci muoveremo mai, e semmai un giorno il vostro nome troverete scritto nelle liste di mobilità, non dovrete prendervi pena, si tratterà solo di una prassi”
I camici bianchi parevano sotto l’effetto di un incantesimo, sortilegio che vietava loro di rivolgere parola o solidarietà alcuna agli altri abitanti del regno.
Tra i camici bianchi c’erano delle cortigiane, che si ritenevano avvenenti e bramavano le attenzioni del plumbeo principe, il quale aveva una propensione ai rapporti intrapersonali nonché extraconiugali.
Tra le tante cortigiane ne scelse una, strappandola dalle braccia del marito e della prole. Fece cucire sul di lei camice dei gradi e se la tenne al fianco, per potere meglio rimirare il suo profilo.
Ne nacque un grande amore, unilaterale poiché vissuto unicamente dalla cortigiana dai bruni capelli, abituato lui a prendere senza preoccuparsi dei sentimenti altrui.
Il nostro plumbeo principe aveva anche altre mire, notariamente avido, insaziabile e implacabile, alla bruna cortigiana intendeva affiancare una cortigiana dai biondi e lunghi capelli, che doveva sicuramente avere patito la fame, poichè alla esile creatura si potevano contare le ossicina. La bionda creatura non era nativa del regno, proveniva da terre confinanti, terre molto ambite dal principe plumbeo, che sperava da sempre un domani di potere conquistare e dominare.
In mezzo a questa situazione già di per se complicata, una nuova cortigiana comparve a turbare i sogni del principe. Il suo compito consisteva nel cercare nuova servitù per il palazzo.
I continui contatti con il plumbeo principe la portarono ad innamorarsene perdutamente. Ne nacque una lotta tra cortigiane….

Fine prima puntata, to be continued

autore: the musketeers all together

mercoledì 3 dicembre 2008

Stringiamo forte Patty, la nostra piperita pat

Stasera il blog si stringe intorno a Patty che è stata spettatrice di un decesso, eroicamente ha prestato soccorso ad un'anziana che si è sentita male. Ha chiesto l'intervento del pronto soccorso che è arrivato a destinazione tre quarti d'ora dopo la chiamata. Patty ha raccolto l'ultimo respiro dell'anziana signora. Quando i soccorsi sono arrivati, nonostante fosse già morta, hanno provveduto a cercare di rianimarla con il defibrillatrore, ad inserirle una flebo e quantaltro era nelle loro competenze. Patty ha chiesto loro se fosse possibile non infierire oltre, le è stato risposto che fino a che il medico non accertava il decesso era loro compito cercare di rianimarla. Il medico è arrivato successivamente, una volta constatato il decesso, hanno messo in ordine l'attrezzatura lasciando il cadavere disteso per terra, con la maglietta tirata su fino al collo, la flebo ancora nel braccio e il vomito vicino al volto.
Patty ha chiesto almeno che venisse coperta e ridata lei la dignità.
Così sono le giornate, alle volte quando qualcuno bussa entra la gioia.. alle volte inaspettato il dolore e la morte.

Dinamite! Terribilmateria .. una ballata lunga un secolo


lunedì 15 dicembre ore 21.00 "La Fabrica" Via IV Novembre, 19, Avigliana

segnatelo in agenda
cantastorie racconteranno le vicende del dinamitificio nobel che per più di un secolo ha segnato la storia degli abitanti e la straformazione della Val di Susa.
Dodici ballate, dodici canzoni originali del gruppo valsusino Polveriera Nobel alle quali si intracciano letture ed immagini. Ci restituiranno le voci e i volti di anziani lavoratori e lavoratrici del dinamitificio.
Spettacolo di Richy Avantaneo e Renata Mazzanti

Io c'è e voi?


spettacolo gratuito, chi vorrà liberamente offrire sappia che il ricavato verrà devoluto al progetto Stop World Powerty per contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare e con finalità di autosufficienza alimentare in Burkina Faso

martedì 2 dicembre 2008

Ci resta solo più la penna e la piazza.. che in fondo fa rima con mazza


Da qualche settimana a questa parte sono diventata vigile della mia città, sì lo so mi sto allargando troppo, lo ammetto. Diciamo allora che sono diventata vigile del mio rione, della mia strada.
Il comune ha deciso di riportare a misura d’uomo la cittadina ed ha cominciato dalle sue strade, introducendo la zona ZTL.. partirà a breve e le vie più centrali saranno percorribili con una velocità di 30, 40 km/h.
Delle grosse vele staranno ad indicare di rallentare e perché ciò sia rispettato ha stretto in alcuni punti la strada, l’ha stretta al punto tale che a chi è intenzionato di cambiare auto consiglio di prendere le misure e di recarsi in concessionaria con il metro.
Aspetto quindi con ansia la grande nevicata.
Nell’attesa della grande nevicata e della riapertura al traffico del viale in cui abito, da qualche giorno a questa parte litigo con la cittadinanza maleducata, con le mamme e i papà (pari opportunità, bipartisan) che vorrebbero accompagnare i propri figli con l’auto fino ai gradini del plesso scolastico e non potendolo fare non trovano di meglio che sostare la propria vettura proprio nell’unico punto in cui il viale è aperto, ostruendo così del tutto la circolazione ai residenti della futura zona ztl.
Il primo giorno ho desistito dal chiamare i vigili, però mi sono posizionata accanto alle auto per potere guardare in faccia i pirloni- maleducati per segnalare la loro nefandezza.
Primo pirlone, maleducato e nefando: maschio
Sottolineo al pirlone il fatto che oggi per me è giornata di grazia quindi ho evitato di fare intervenire i vigili e per tutta risposta mi sono sentita dire che piuttosto che essere aggredito da me avrebbe preferito i vigili.. sgrunt (sono proprio cattiva allora neh?).
Secondo e terzo: femmine più o meno stessa scena di sopra
Ieri coinvolgo il vigile fermo davanti al plesso scolastico e gli suggerisco che se vuole salvare i conti del comune dovrebbe posizionarsi sul retro della scuola, proprio davanti all’unica apertura della via. Quello che non mi aspettavo era un comizio politico.
Ha iniziato ad inveire contro i tagli del governo Berlusconi, ha dato degli imbecilli (ha detto di peggio ma censuro) alla cittadinanza che lo ha votato, mi ha parlato del suo stipendio, dei suoi orari di lavoro, dei due morti sulle strade degli ultimi giorni, dei tagli alle scuole, alla sanità .. al fatto che i cittadini si sono abituati ad essere serviti in un certo modo e che purtroppo oggi lui e i suoi colleghi non possono più accontentarli perché nella cittadina in cui abito* sono quattro i colleghi vigili assenti (perché morti o in maternità o in malattia) e non sono permesse sostituzioni. Poi su brunetta ha dato il meglio (o peggio) di se.. insomma gli ho dato il la e lui ha cantato meglio di un tenore.
Certo che sentire un vigile, di tutto punto vestito (con la coppola in testa come l’ha chiamata Roberta poche ore fa) che dovrebbe rappresentare le forze dell’ordine, lo stato, inveire contro di esso .. mi ha fatto un pochino venire i brividi, un pochino mi veniva anche da ridere e un pochino dico: non solo abbiamo toccato il fondo, stiamo scavando sottoterra.
Altro che alzati Italia!
* Avigliana, circa 15 mila abitanti, nord italia, piemonte (provincia di torino)

lunedì 1 dicembre 2008

Romantico fine settimana a Venezia

Oggi siete in tanti a leggere il blog...
Rimanete sintonizzati perchè presto ci dedicheremo ai racconti rosa, racconteremo di come un manager per consolare la prima nominata dell'azienda, abbia deciso di portarla a Venezia e di trascorrere con lei un intenso, romantico e passionale fine settimana.
Volevano metterci dentro anche una visita di piacere purtroppo non ci sono riusciti.
A presto su questo blog!

c'è sempre una soluzione