giovedì 13 novembre 2008

vederla partire

Questa volta vederla partire ha suscitato emozione e commozione. Saranno state le furiose litigate dei giorni scorsi, saranno i sensi di colpa che inconsolabilmente affiorano in superficie, non so esattamente.. ma a stento ho trattenuto le lacrime quando quel grosso pulman ha imboccato il corso. Per un momento sono rimasta lì, ho percorso insieme a lei un pezzo di strada, ho immaginato le curve, l'asfalto bagnato dalla pioggia della notte, il vociare dei ragazzi. Quando ho smesso di rincorrerlo mi sono ritrovata sola nella piazza.
Crescere un'adolescente non è cosa da poco, crescere un'adolescente con spirito ribelle è missione al limite del possibile. Mi schiaccia a volte l'impossibilità di confrontarmi con qualcuno, qualcuno che all'occorrenza asciughi le lacrime, qualcuno che mi avverta che sto passando il limite oltre il quale è pericoloso e saggio non addentrarsi.
E' tornata da qualche giorno, me la sono stretta forte, carezze continue, ora lei ora io. Il fragore dei tuoni è lontano, sappiamo entrambe che arriverà una nuova tormenta, per il momento ci godiamo le giornate di sole, e non è poco

10 commenti:

Unknown ha detto...

Vivere con un figlio/a adolescente è come cavalcare un'onda ... non sai mai se sarà calma e piatta o furiosa ... a volte sono allegri, solari e chiacchieroni - sempre nei momenti meno adatti x noi adulti, ovviamente - oppure inquieti, taciturni e musoni, altre volte ancora inca***ti con il mondo! E per noi genitori, da questa parte della barricata, è davvero difficile e "stancante" riuscire a stare al passo con le loro emozioni, ma tant'è lo abbiamo passato tutti questo periodo e finirà anche per loro ... solo che quando ci stai dentro non riesci a vedere con tanta calma la luce in fondo al tunnel ...

Minu ha detto...

ti ammiro per la tua forza.. non so come la vivano i maschi, ma ti assicuro che le femminucce sanno veramente come farti uscire dai gangheri, poi la mia è figlia d'arte.. quindi.
Quello che mi preoccupa è la lunghezza della fase, dopo la primogenita, il turno della seconda che per certi versi si sovrapporrano. Ce la posso fare? Devo. Prima o poi riuscirò a sfoderare un bel sorriso.. ;)
Gasp Red tu hai calcolato che il tuo periodo sarà più lungo????

Camu ha detto...

io non ho figli quindi sono in religioso silenzio..però mi son accorta che alcune delle vostre descrizioni sembrano quelle di maschietti 30-40 enni non di adolescenti...vorrà dire qualcosa? mhaaaaa

Minu ha detto...

aspetta aspetta, camu fammi capire, a chi ti stai riferendo???
ha a che fare con la casa degli editori?

Camu ha detto...

no stavolta non c'erano riferimenti..era una panoramica generale...

Unknown ha detto...

già minu, ho fatto i conti del caso e, oltre alle tre adolescenze che mi aspettano (di cui le ultime 2 quasi in contemporanea) ... mi si sovrappongono, nell'ordine:
* il catechismo (ho nuovamenti inziato con Stefy e quest'anno me lo rifaccio tutto, compiti a casa compresi)
* i pranzi di comunione :( --> che idea del cavolo che abbiamo avuto con Ric
* i banchetti di cresima
e chi più ne ha più ne metta...
l'aspetto positivo però c'è: quando il don farà le interrogazioni ad Alberto ... saprò suggerirgli benissimo ... un abbraccio e FORZA e coraggio !

Patty ha detto...

Ragazze, io una prima adolescenza l'ho già passata. Vi assicuro che è stata ..... fantastica!
Si, fantastica, la prima figlia (ormai ventitrenne) non faceva musi, non ascoltava la musica a palla, non voleva mai uscire, non andava in giro con jeans strappati e non voleva a tutti i costi seguire la moda. Bei tempi quelli. Ora mi ritrovo con una dodicenne che mi fa scontare anche quello che non ha fatto sua sorella. Musi, discussioni, ha sempre l'ultima parola, passa le ore in bagno, indossa solo vestiti scelti da lei, musica a palla, il telefono suona solo più per lei ecc. ecc. ecc. Fortunatamente a scuola va benissimo ed è molto determinata nel fare le cose.
Tutto questo lo vivo da sola e non è semplice trovare i modi ed i tempi giusti per far capire le cose.

Minu ha detto...

condividere mi fa sentire meglio... se vi può interessare esiste una scuola per genitori. La direzione scientifica è affidata al prof. Crepet. Il costo è di 100 euro per 9 lezioni. Dovremo aspettare il 21 marzo per la conferenza su "ragazzi sregolati: regole e castighi in adolescenza"
Tutto questo da buon gemelli mi ha fatto venire un'ideona. Perchè non istituire anche noi un ciclo di conferenze sul tema "fusione per incorporazione: sopravvivenza e lotta". Costo d'ingresso... facciamo 249,99 euro?

Unknown ha detto...

... quello che ho in mente io è "il cespite beniamino: questo sconosciuto" ... costo 599,99 xchè è un forum per dirigenti...

Minu ha detto...

io mi occupo del "come non lasciarsi fregare la sedia dai colleghi non nominati e paraculati negli ultimi giorni di permanenza in ufficio"