venerdì 28 novembre 2008

Italiani, povera gente


Tom sostiene che l'italiano sia una lingua povera, che gli inglesi abbiano un dizionario molto più vasto per indicare situazioni e stati d'animo. Che l'italiano aveva delle ottime potenzialità ma si è andato impoverendo nel corso dei secoli. Non voglio discutere di questo, non potendo farlo perchè non conosco bene le lingue straniere, tantomeno l'inglese. Quello che so è che la nostra lingua madre ha terminologie che mal si prestano a diverse interpretazioni. La parola povero per esempio sta ad indicare uno stato di disagio, fisico o emozionale. I nostri politici lo sanno ed è per questo che a tutte le loro manovre assegnano nomi stranieri, affinchè impattino meno sul nostro bagaglio sensoriale.
Per esempio, i debiti dell'Alitalia che verranno spalmati sui nostri conti sono stati rinominati "bad company" .. meno impattante vero? Molti si chiederanno che minghia è 'sta bed company? Diverso sarebbe stato dire i debiti alitalia verranno saldati in altro modo.. causa effetto o viceversa? probabile invasione delle piazze!
Finanziaria 2008, la tessera dei poveri (sostentamento agli indigenti/bisognosi) viene rinominata "social card", beh devo dire che presentarsi in un supermercato con una tessera con un bel logo "tessera di sostentamento per indigenti e/o bisognosi" avrebbe leso la nostra dignità e ci avrebbe fatti sentire sicuramente poveri, quindi più attenti alle nostre spese e molto ancora.
Insomma siamo un popolo di poveri indigenti e/o bisognosi, che in più devono accollarsi i debiti di alitalia, abbiamo paura di dirlo usando il nostro dizionario perchè altrimenti colpiremmo a colpi di scalpello il nostro ottimismo?
Ho tirato fuori Alitalia, prossimamente vi parlerò di Malpensa, anzi farò in modo che a raccontarvelo sia il nostro corrispondente dall'estero, che a suo dire ha capito più cose dell'Italia (suo paese nativo) osservando i suoi aereoporti e le sue stazioni, che sfogliando i nostri quotidiani o visitando i suoi monumenti.

3 commenti:

Minu ha detto...

sempre a proposito di social card:

http://it.youtube.com/watch?v=5WseI6kiNFc&feature=dir

Questi parlano di social card (tessera del bisognosi e/o indigenti) sapete quanto si aspetta il rimborso dei libri di scuola? arrivano nel momento dell'acquisto dei libri dell'anno successivo.
sapete quando arriva il rimborso delle spese per mensa e affini affrontate durante un anno scolastico? circa due anni dopo con un assegno che copre l'acquisto di 1 blocchetto e mezzo di buoni mensa (circa 30 buoni pasto)

non ho parole... c'è solo da sperare di non avere bisogno di chiedere aiuto

qualcuno ricorda capezzone quando stava al fianco della bonino e di pannella? viva i trasformisti!

*marbe* ha detto...

Ciao Minu
il dubbio è che se quei soldi da accreditare sulle social card ogni mese sono come le promesse a cui ci ha abituato... quelle persone rischiano di farsi qualche chilometro per raggiungere il negozio convenzionato, fare la spesa, scoprire alla cassa che la ricarica non è stata effettuata e pagare la spesa (sempre che abbiano i 40 euro da spendere...)
Non sapevo di queste cose...che vergogna!! poi ci dice che siamo noi gli arbitri della situazione...diavolo come è bravo a rigirare la frittata... qualcuno che gli offre un posto di cuoco in trattoria?
NON PARLATEMI DI CAPEZZONE CHE MI IMBUFALISCOOOOOO!! GRRRRRRR...

Minu ha detto...

Carissima Ernesta, ti prego tutto ma non toccarmi i cuochi... devi sapere che ho un debole per loro e chiunque mi conosce sa che se dovessi mai risposarmi (MAI), sarà sicuramente e solamente con un cuoco. Tornando al nano malefico quindi lo vedrei bene solo come lavapiatti, forse a pensarci bene questo tipo di lavoro da inserire nel suo cv gli manca.
Con affetto, minu